Fine dei giochi per i furbetti eBay che truffano sull'identità

La Cassazione ha stabilito che le utenze eBay debbano comunque essere correlate a reali identità accertabili. Confermata la condanna per un acquirente romano che aveva usato i dati anagrafici di una conoscente per nascondere le sue truffe.

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a cura di Dario D'Elia

La compravendita sulle aste online da oggi è un po' più sicura, grazie a una recente sentenza della Cassazione. A un utente eBay è stata confermata la condanna della Corte d'appello di Roma a pagare una sanzione di 1140 euro per "avere utilizzato i dati anagrafici di una donna, aprendo a suo nome un account e una casella di posta elettronica e facendo così ricadere sull'inconsapevole intestataria le morosità nei pagamenti di beni acquistati mediante la partecipazione ad aste in rete".

Identità fantasma

In pratica dietro a ogni nickname deve essere esserci obbligatoriamente un'identità che possa rendere regolare ogni transazione. La terza sezione penale della Cassazione ha stabilito con la sentenza n.12479 che l'uso di uno pseudonimo presuppone necessariamente che corrisponda a una reale identità "accertabile online da parte di tutti i soggetto con i quali vengono concluse le compravendite". Il condannato sosteneva di aver utilizzato i dati anagrafici di una conoscente solo per procedere con l'iscrizione al sito di aste; lo pseudonimo era poi di fantasia.

Il problema è che secondo l'Alta Corte rientra nel "reato di sostituzione di persona, la condotta di colui che crei e utilizzi un account di posta elettronica, attribuendosi falsamente le generalità di un diverso soggetto, inducendo in errore gli utenti della rete internet, nei confronti dei quali le false generalità siano declinate e con il fine di arrecare danno al soggetto le cui generalità siano state abusivamente spese". 

Ecco quindi una sentenza che può rimettere in bolla la fiducia della community online nei confronti del mondo delle aste. A gennaio la scoperta che l'identità dei venditori eBay non ha alcun valore legale aveva alimentato non poche preoccupazioni.