Go-on-Italia manda gli italiani a scuola di tecnologia

Il governatore del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani promuove il progetto go-on-Italia per recuperare il ritardo nella formazione digitale dei cittadini. Si rivolge a insegnanti, studenti piccoli imprenditori e over 54.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Per rimediare al ritardo nella formazione digitale dei cittadini italiani il governatore del Friuli Venezia Giulia e delegato delle Regioni alla Cabina di regia Debora Serracchiani spinge il progetto go-on-Italia, per la formazione e l'informazione su Internet e nuove tecnologie. Prenderà il via nella sua regione il primo febbraio 2014 e sarà rivolto a docenti e studenti delle scuole, piccole imprese artigiane. Interessa anche e soprattutto gli over 54, "che ne hanno particolarmente bisogno – spiega Serracchiani - anche per la riqualificazione occupazionale".

Basterà per colmare il ritardo nella formazione digitale degli italiani?

L'idea arriva da un analogo programma britannico, ed è promosso in collaborazione con l'associazione di Wikitalia Riccardo Luna e sostenuta da sei grande aziende dell'hi-tech e delle telecomunicazioni.  Il Friuli Venezia Giulia è solo il punto di partenza, poi si passerà a tutto il resto del Paese, spiega il governatore. "Anche la pubblica amministrazione deve fare la sua parte. Non si è ancora realizzato quel processo che permette di dare informazioni in maniere capillare".

"Nella digitalizzazione del Paese ci siamo soffermati sull'infrastruttura, e da questo punto di vista abbiamo fatto dei passi avanti, ma quello che ci allontana dall'Europa è la conoscenza dei nostri cittadini del sistema digitale. Per questo è necessario aumentare il numero di persone che si rivolgono al mercato digitale, che siano imprenditori, studenti o la pubblica amministrazione" spiega Serracchiani.