Google elude le tasse legalmente, basta con le polemiche

Il presidente di Google Eric Schmidt punta il dito sui paesi che accusano la sua azienda di eludere le tasse: non facciamo nulla di illegale, se volete che paghiamo più tasse dovete cambiare le vostre leggi. Intanto l'Irlanda, oggetto di pesanti critiche, pensa di modificare il suo sistema di tassazione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Google paga le tasse nel rispetto delle leggi vigenti, se sono troppo poche è colpa del sistema fiscale inefficiente, non di Google. Il presidente Eric Schmidt torna sull'argomento dell'elusione delle tasse e ribatte alle critiche rivolte contro la sua azienda seguendo la stessa strategia di Tim Cook.

Google elude le tasse, ma senza violare le leggi

"Se il sistema britannico cambierà le leggi fiscali le rispetteremo. Se le tasse saliranno pagheremo di più, se scenderanno pagheremo di meno" ha dichiarato Schmidt alla BBC in relazione alle polemiche scoppiate nel Regno Unito. Anche il colosso delle ricerche web quindi scarica tutte le colpe su chi l'accusa.

Google ha pagato 10 milioni di sterline in tasse nel Regno Unito tra il 2006 e il 2011, perché la maggior parte dei guadagni sono stati instradati verso l'Irlanda e sono poi diventati protagonisti degli ormai noti escamotage fiscali del raddoppio irlandese e sandwich olandese.

Escamotage fiscali

Nei giorni scorsi è stata proprio l'Irlanda ed essere oggetto di critiche internazionali per avere favorito con la sua tassazione bassissima l'elusione fiscale di Apple, Google, Facebook, Microsoft e altre. Per questo il governo irlandese starebbe valutando il modo per modificare gradualmente la tassazione nel suo paese. Il Dipartimento delle Finanze non ha fornito dettagli, ma sembra che qualcosa stia per cambiare.