Google evade il Fisco italiano? La GdF indaga

Google è sotto indagine da parte della Guardia di Finanza per evasione fiscale: al microscopio i rapporti tra Google Ireland e Google Italia.

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a cura di Davide Beretta

Google è sospettata di evadere il Fisco italiano. Il dibattito innescato dal Corriere della Sera riguardante possibili evasioni fiscali del colosso statunitense va avanti. Le indagini della Guardia di Finanza sono già in corso e si stanno concentrando sui meccanismi che regolano il sistema di fatturazione di Google, che permetterebbe di abbattere illegalmente l'imponibile.

Il caso è incentrato sulla gestione finanziaria che Google cerca di mantenere tra Italia e Irlanda col fine di minimizzare i costi fiscali. Dagli articoli del 9 novembre e del 23 novembre del Corriere emerge che, dal 2002 al 2006, Google sembrerebbe aver fatturato 240 milioni di euro dichiarandone in Italia solamente 14,8 milioni. L'azienda, formalmente, avrebbe svolto solamente servizi di marketing per Dublino.

"Il contratto, firmato solo dalla parte acquirente, viene inviato elettronicamente alla sede di Google Ireland di Dublino dove, dopo un preliminare controllo formale, viene firmato dal rappresentante legale della società di diritto irlandese, quale parte venditrice. A questo punto il contratto viene rispedito alla Google Italy e consegnato al cliente", ha spiegato in un verbale Massimiliano Margini, Manager di Google per l'Italia.

Secondo il quotidiano di RCS, l'evasione dovrebbe ammontare a "48 milioni di Iva, una decina di Irap e una novantina di Ires considerando che, ove non si dichiari la componente negativa del reddito, le componenti positive formano la base imponibile, ovvero una trentina, nel caso si applicasse al fatturato italiano la quota proporzionale dei costi di gruppo". È inquietante pensare che questi numeri riguardino solamente il periodo che va fino al 2006.

Da rilevare che già nel 2008 Google Italia venne coinvolta in un caso analogo.