Google Glass indossati e visti da vicino

Google Glass 4 LIS è un progetto avanzato per consentire ai sordi di avere accesso in forma completa all'esperienza museale del Museo Egizio di Torino.

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a cura di Dario D'Elia

Attualmente l'app è in versione Beta, così come i Google Glass d'altronde. La presentazione è avvenuta sfruttando le descrizioni che accompagnano la scultura di Ramesse II, ospitata nel salone centrale del Museo. Non è ancora chiaro quando si giungerà a una soluzione definitiva, ma è anche vero che non è stata ancora prevista neanche la vendita dei Google Glass sul mercato.

Ovviamente per tutta la stampa italiana è stata un'occasione per scoprire da vicino il dispositivo wearable più hype del momento. I Google Glass si mostrano come una comune montatura, più che un vero paio di occhiali considerata la mancanza di lenti. Il design è senza dubbio razionalista, quasi di stampo teutonico.

Google Glass

Il modello a disposizione era di colore nero, con un telaio sottile e la stanghetta destra più grande. Quest'ultima integra i circuiti, la batteria, la memoria, i supporti wireless (Wi-Fi e Bluetooth), i sensori, la porta USB, il supporto touch e il sistema audio a conduzione ossea. Frontalmente, sul lato destro, è in bella vista il prisma trasparente che funziona da display e la fotocamera da 5 Megapixel con qualità video a 720p.

Una volta indossati il peso di 50 grammi quasi non si sente: probabilmente in fase progettuale si è cercato anche un equilibrio del peso. Per altro i naselli sono regolabili e anche il prisma scorre orizzontalmente per adattarsi a alla conformazione di chi lo indossa. Le immagini si devono a un proiettore con risoluzione di 640 x 360 pixel, che a quella distanza riesce a regalare grandissima qualità. Si stima che il risultato sia simile a un pannello da 25 pollici osservato a circa 2 metri di distanza. L'esperienza è impressionante per nitidezza.

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Sotto il profilo ergonomico la fruizione video non infastidisce la normale interazione con l'ambiente, poiché il prisma è posizionato in alto a destra del campo visivo. "O.K., Glass, Take a picture, Record a video" sono alcuni dei comandi vocali per interagire con i Google Glass, e in alternativa si può far sempre scorrere il dito sulla stanghetta touch di destra.

Purtroppo è ancora imprescindibile l'uso del Wi-Fi per la sua operatività poiché le App devono sfruttare Mirror API e Google Cloud. A giorni però dovrebbe essere rilasciato l'atteso kit di sviluppo (dev kit), che sostanzialmente faciliterà il lavoro degli specialisti software.

Non meno importante il fatto che fra qualche settimana verranno presentati i Google Glass 2.0, aggiornati nei componenti e nella dotazione.