Guantánamo chiude il Wi-Fi dopo le minacce di Anonymous

Come gesto di solidarietà con i detenuti del carcere, il famoso gruppo di hacker ha minacciato di interrompere le attività online di Guantánamo, spingendo l'esercito americano a chiudere le connessioni Wi-Fi.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Secondo l'Associated Press, dopo l'hacking collettivo, Anonymous ha lanciato una campagna su Twitter promettendo di "attaccare" la base navale della baia di Guantánamo a Cuba. Questa minaccia ha portato l'esercito statunitense a chiudere tutte le connessione Wi-Fi della base. Inoltre, tutti i mezzi di comunicazione social, tra cui Facebook e Twitter, sono state vietati. Il Tenente Colonnello Samuel Casa ha dichiarato all'Associated Press che la chiusura della base al Wi-Fi è stata decisa a causa dei "piani pubblici" di Anonymous di "disturbare le attività" del carcere militare. Nonostante non siano state segnalate interruzioni, secondo l'Associated Press, Anonymous ha promesso di rendere effettive le sue minacce. 

Ecco come ci immaginiamo adesso gli hacker di  Anonymous. Riusciranno a portare a termine la loro minaccia? Di sicuro non sarà facile, dato che il carcere ha blindato tutte le operazioni online... 

Il gruppo ha dichiarato di aver lanciato la sua protesta online in solidarietà con i prigionieri che sono stati in sciopero della fame negli gli ultimi mesi. Anonymous ha pubblicizzato la sua campagna attraverso diversi "Twitter Storm" con diversi hashtag con riferimento ad alcuni giorni di maggio, tra cui #GTMO17, #GTMO18 e #GTMO19. Secondo Anonymous il "Twitter Storm" ha l'obiettivo di "aumentare la consapevolezza nei social media delle violazioni dei diritti umani in corso a Guantánamo, la detenzione a tempo indeterminato di prigionieri, molti dei quali sarebbero dovuti essere rilasciati anni fa".

La maggior parte dei prigionieri attualmente detenuti a Guantánamo sono in sciopero, secondo l'Associated Press. Protestano per le condizioni del carcere e per la mancanza di notizie relative al loro rilascio che sembra non arrivare mai. La chiusura della rete Wi-Fi avvenuta lunedì scorso non è l'unico problema tecnico a Guantánamo.

Il mese scorso, decine di file legali sono improvvisamente scomparsi dai computer degli avvocati che rappresentano i detenuti di Guantánamo. Centinaia di migliaia di documenti di questi avvocati sono poi stati rinvenuti  sui computer dell'accusa. Non è chiaro in che modo i file siano scomparsi o se c’è stata qualche azione illegale dietro a questo avvenimento.