Hacker Anonymous Tango Down: arresti in tutta Italia

La Polizia Postale ha arrestato un gruppo di hacker che avrebbero commesso attacchi nei confronti dei sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali ed importanti aziende.

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a cura di Dario D'Elia

La Polizia Postale ha arrestato un gruppo di hacker italiani vicini ad Anonymous. Le agenzie stampa al momento parlano genericamente di perquisizioni in tutta Italia. L'operazione "Tango Down" è guidata dal personale del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) e coordinata dalla Procura di Roma.

Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche

Da ieri sembrerebbero essere state applicate diverse misure cautelari (domiciliari) nei confronti degli appartenenti a una vera e propria associazione a delinquere. Gli hacker, come riporta la Polizia Postale "celandosi dietro il nome di Anonymous ed approfittando della notorietà del movimento" avrebbero commesso attacchi nei confronti dei sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali ed importanti aziende. 

La conferenza stampa della Polizia, con tutti i dettagli del caso, è attesa per le 11.30.

Aggiornamento 10.27. Al momento sarebbero confermati 4 arresti e sarebbero in corso perquisizioni a Venezia, Bologna, Roma, Torino, Lecce e Ancona. Il gruppo di hacker avrebbe partecipato ai recenti attacchi nei confronti dei siti del Vaticano, del Governo, della Polizia, dei Carabinieri e di alcune aziende italiane (Trenitalia, Banca d'Italia, etc.) . In un primo momento si pensava che facessero parte dei vertici di Anonymous ma poi si è scoperto che ne sfruttavano solo l'immagine per perseguire i propri interessi. 

Aggiornamento 11.42. Comunicato Anonymous: "Stamattina siamo venuti a conoscenza degli arresti di presunti Anonymous, non ci è ancora chiaro se siano parte interna del nostro gruppo, o siano un'altro gruppo di hacker che hanno chiamato col nome di Anonymous. Vi terremo aggiornati!"

Aggiornamento 13.06. I quattro arrestati sono un uomo di 34 anni della provincia di Lecce, un ventenne di Bologna, un 28enne del Veneziano e un 25enne della provincia di Torino. Almeno uno è stato intervistato tempo fa dalla trasmissione TV Le Iene per parlare delle finalità del movimento Anonymous.

"Operavano attacchi a siti istituzionali e aziendali per poi offrire la loro consulenza informatica e si spacciavano per il gruppo Anonymous per perseguire solo gli interessi economici diretti dell'organizzazione", ha spiegato Antonio Apruzzese, direttore del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.

"Uno step importante di questa operazione è stato il riconoscimento dell'associazione a delinquere telematica (prima volta in Italia, NdR.)", ha spiegato il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo.