HP acquisisce Palm per 1,2 miliardi di dollari

HP mette sul piatto 1,2 miliardi e acquisisce Palm. L'azienda statunitense entra così nel mondo degli smartphone. Per Palm non ci poteva essere un migliore acquirente.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

HP ha annunciato di aver acquisito Palm per 5,70 dollari per azione, ovvero circa 1,2 miliardi di dollari. L'operazione ha ricevuto l'approvazione dei consigli di amministrazione delle due aziende e dovrebbe chiudersi entro il terzo trimestre fiscale di HP, che si chiuderà il 31 luglio.

"Il sistema operativo di Palm fornisce una piattaforma ideale per espandere la strategia di HP nel campo della mobilità e creare un'esperienza che si compone di molteplici dispositivi mobile capaci di connettersi al web. Palm ha importanti proprietà intellettuali e un team altamente competente. Il mercato degli smartphone è grande, vantaggioso e in rapida crescita. […] I progressi nel settore della mobilità offrono significative opportunità e HP intende essere leader in questo mercato", ha affermato Todd Bradley, vicepresidente esecutivo della divisione Personal Systems Group di HP.

"Siamo entusiasti del voto di fiducia che HP ha espresso verso la leadership tecnologica di Palm, che ha realizzato webOS e prodotti come il Pre. La cultura all'innovazione di HP e le sue risorse la rendono il partner perfetto per accelerare rapidamente la crescita di webOS", ha affermato l'amministratore delegato di Palm, John Rubinstein.

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno e spiazza tutti. Precedenti indiscrezioni davano Palm sul mercato, ma tra i possibili acquirenti non si è mai fatto il nome di HP (Palm pronta a vendersi, HTC e Lenovo in agguato, HTC non pensa a Palm, Lenovo ha campo libero). Solo pochi giorni fa, inoltre, l'AD John Rubinstein aveva dichiarato che l'azienda poteva anche proseguire da sola (Palm dichiara indipendenza, ma forse è tardi). Una cosa è certa: con HP dietro le spalle, Palm ha tutto il potenziale per crescere. Sul fronte HP, invece, le parole di Todd Bradley dicono tutto. L'azienda ha deciso di entrare nel mercato smartphone e non poteva partire meglio. La parola ora passa ai fatti.