HTC deve rinforzare la sicurezza di smartphone e tablet

La Federal Trade Commission americana ha messo sotto torchio HTC America a causa delle gravi falle di sicurezza presenti nei suoi dispositivi.

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a cura di Redazione - Sicurezza

La Federal Trade Commission (FTC) ha raggiunto un accordo con HTC America per correggere i problemi di sicurezza scovati negli smartphone e tablet della società taiwanese, che ha lasciato milioni di informazioni personali degli utenti a rischio. Secondo i termini dell'accordo, HTC deve rilasciare patch per correggere le vulnerabilità e sviluppare un "programma di sicurezza completo progettato per affrontare i rischi durante lo sviluppo dei dispositivi HTC." 

L'hardware HTC è sicuramente fantastico, ma il software ha sempre lasciato a desiderare. Ultimamente sembrava che le cose

fossero migliorate, ma a quanto pare la parte relativa alla sicurezza è ancora molto indietro. 

La società deve inoltre presentare le proprio valutazioni sulla sicurezza dei propri device ogni due anni per i prossimi 20 anni, ha dichiarato la FTC in una nota emessa venerdì. HTC ha già iniziato l'invio degli aggiornamenti di sicurezza per i clienti.

La FTC aveva accusato HTC di non essere in grado di “blindare” il proprio software “personalizzato” che viene installato su smartphone e tablet. "HTC America non è riuscito a fornire al suo staff tecnico una formazione di sicurezza adeguata, non ha rivisto o testato il software sui suoi dispositivi mobili per capire le potenziali vulnerabilità, non è riuscito a seguire le ben note e comunemente accettate pratiche di codifica e non è riuscito a stabilire un processo per ricevere e affrontare le vulnerabilità da parte di terzi" spiega la FTC.

FTC ha trovato diverse vulnerabilità sui dispositivi HTC, compresi difetti di programmazione che potrebbero consentire ad applicazioni di terze parti di bypassare le autorizzazioni di sicurezza presenti di default in Android. Milioni di utenti di dispositivi HTC sono potenzialmente vulnerabili verso applicazioni dannose che possono inviare testi, malware o addirittura registrare le conversazioni, spiega la FTC.