Il fondatore di MegaUpload esce di galera, e magari scappa

Il giudice del tribunale di Auckland che si occupa del caso MegaUpload ha concesso la libertà su cauzione a Kim DotCom. Ormai tutti i suoi beni sono stati sequestrati, pare non vi sia pericolo di fuga. Intanto gli Stati Uniti sperano nell'estradizione.

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a cura di Dario D'Elia

Kim DotCom, il fondatore di MegaUpload, è stato rilasciato su cauzione poiché non vi sarebbe più alcun rischio di fuga. Il giudice del tribunale di Auckland, che al momento si sta occupando del caso, si è fatto convincere dai legali della difesa: nello specifico si trattava del terzo tentativo. La Procura Generale statunitense ha deciso di non commentare l'accaduto ma è probabile che non abbia gradito, sopratutto considerati i grandi sforzi dell'FBI per ottenere l'estradizione.

Di certo a piedi non va tanto lontano

Eppure secondo il giudice Nevin Dawson, Kim DotCom non disporrebbe più di proprietà o ricchezze significative. Tutto è stato sequestrato e non vi sarebbero prove di altri asset. Per di più il fondatore di Megaupload sarebbe intenzionato a stare con la sua famiglia e difendersi per non perdere ogni cosa definitivamente.

Difficile però che gli venga consentito di riaccendere un PC, anche se il suo avvocato ha sottolineato che sarebbe fondamentale per consentirgli di preparare al meglio la sua difesa internazionale - ha bisogno di almeno una sponda negli Stati Uniti. 

Dove scappi?

A questo punto Kim DotCom si trasferirà nella sua proprietà di Coatesville e dovrà osservare l'obbligo di non allontanarsi a una distanza superiore di 80 km, a meno che non si manifesti un'emergenza. Nelle prossime settimane sarà affrontato il tema dell'estradizione con una prima video-conferenza, dopodiché quest'estate probabilmente si saprà l'esito della querelle con Washington.