Etsy ha dato un deciso giro di vite alaa tipologia di prodotti stampati in 3D permessi sul celebre e-commerce, mettendo a rischio tante piccole realtà che usavano la piattaforma per vendere al dettaglio opere basate su proprietà intellettuali realizzate da altri. Questa manovra è iniziata con una modifica apparentemente innocua nascosta in una newsletter aziendale che ha portato migliaia di venditori che popolano la piattaforma con i loro oggetti stampati in 3D, a scoprire che le regole sono cambiate drasticamente, senza preavviso. La decisione di Etsy di ridefinire i propri Creativity Standards, infatti, ha innescato una vera e propria tempesta nel settore, scatenando una fiumana di polemiche da parte dei venditori.
Il cambiamento normativo si nasconde in una semplice frase: ora tutto ciò che viene stampato in 3D deve essere "prodotto basandosi su un design originale del venditore". Questa modifica elimina di fatto la stragrande maggioranza degli oggetti stampati in 3D attualmente in vendita sulla piattaforma. I famosi Cinderwing Dragon, che si contano a migliaia sugli scaffali virtuali del sito, rappresentano solo la punta dell'iceberg di un fenomeno molto più ampio.
L'allarme si è diffuso rapidamente attraverso i forum specializzati in stampa 3D, dove i venditori hanno iniziato a temere per la sopravvivenza dei loro negozi online. La scoperta è avvenuta quasi per caso, dal momento che Etsy non ha annunciato ufficialmente il cambiamento, limitandosi a inserire l'aggiornamento in una newsletter della community dedicata alla sicurezza del marketplace.
Per comprendere la portata di questa decisione, è necessario fare un passo indietro e osservare come Etsy sia cambiata nel corso dei suoi vent'anni di esistenza. Quella che un tempo era una piccola piazza virtuale dedicata esclusivamente a oggetti fatti a mano e vestiti vintage si è trasformata in un colosso dell'e-commerce invaso da dropshipper, rivenditori, aziende che producono in massa tramite stampa 3D e persino privati che si dedicano alla riproduzione di componenti per macchinari industriali, e agricoli, partendo dai progetti originali. Sophie Duba, Direttore Senior delle Politiche del Marketplace di Etsy, ha scherzato durante una presentazione video sui cambiamenti normativi, ricordando come nei primi giorni dell'azienda non fossero nemmeno sicuri se permettere l'uso delle macchine da cucire per creare oggetti artigianali.
Il 2024 ha segnato l'inizio di una vera e propria operazione di pulizia da parte dell'azienda, con l'introduzione dei Creativity Standards pensati per rassicurare gli acquirenti sul fatto che Etsy mantenesse ancora quel tocco umano che l'aveva resa famosa. La nuova politica prevede che ogni oggetto tra i milioni presenti sulla piattaforma debba rientrare in una delle quattro categorie: "realizzato da", "progettato da", "selezionato da" e "fornito da" il venditore.
Fino a maggio 2025, i venditori di stampe 3D presumevano di rientrare nella categoria "realizzato dal venditore", considerando che effettivamente producevano oggetti fisici. Le linee guida originali dei Creativity Standards, documentate attraverso uno screenshot realizzato con la Wayback Machine, stabilivano che gli oggetti "realizzati da un venditore" potevano essere prodotti utilizzando strumenti computerizzati a partire da un design o un modello esistente.
La regolamentazione attuale, però, è radicalmente diversa e specifica che gli oggetti prodotti utilizzando strumenti computerizzati come stampanti laser, stampanti 3D, macchine CNC o Cricut devono essere basati su un design originale del venditore e sono spesso personalizzati secondo le specifiche dell'acquirente. Questo cambiamento esclude automaticamente migliaia di creatori che si abbonano a designer come Cinderwing3D e hanno il permesso di stampare e vendere, per sempio, i suoi famosi design di draghi articolati.
Etsy non ha ancora chiarito come intenda far rispettare questa nuova politica, lasciando i venditori in un limbo di incertezza. Nel frattempo, sui canali Discord e nei forum specializzati circolano consigli su come adattarsi alle nuove regole senza perdere completamente il proprio business.
Le strategie emergenti includono la personalizzazione estrema attraverso levigatura e verniciatura, permettendo ai clienti di scegliere i materiali, creando confezioni regalo e offrendo le stampe come kit che consentono agli acquirenti di avere un'esperienza più pratica con il prodotto. L'obiettivo è aggiungere abbastanza personalità e unicità agli annunci e alle foto per distinguersi dalla massa di prodotti standardizzati.
Tuttavia, la stampa 3D nel suo complesso non è in pericolo su Etsy, poiché stampare e vendere le proprie creazioni originali rimane non solo permesso ma incoraggiato e questa nuova regolamentazione non vieta di usare proprietà intellettuali di terze parti per creazioni originali. Per tutti coloro che hanno accumulato una scorta di design di terze parti, invece, esistono alternative come Facebook Marketplace, eBay, TikTok Shop o cambiare business.