Intel - non solo Giga Hertz
Anche quest’anno Intel espone a SMAU, e lo stand è a dir poco assediato dai visitatori che possono partecipare a un quiz a premi basato sui nuovi Processor Number. Un modo divertente per far prendere confidenza ai consumatori con i nuovi codici che, devo ammettere, io stesso non ho ancora acquisito completamente.
Il gioco del processor number allo stand di Intel.
Nello spazio Intel in sala stampa, ambiente parecchio più riservato e silenzioso, abbiamo approfondito alcune tematiche con Dario Bucci e Claudio Bellini, rispettivamente Amministratore Delegato e Business Solutions Specialist di Intel Corporation Italia.
Con Bellini ho intrapreso un discorso più tecnico, iniziato con l'argomento più spinoso: ossia il fatto che la nostra ultima comparativa ha evidenziato che gli attuali processori di punta del concorrente AMD battono i corrispettivi Intel.
Intel ancora una volta evidenzia il fatto che si è lavorato non solo sulla velocità ma soprattutto sulle caratteristiche aggiuntive. Alla guerra delle prestazioni però non si può resistere, e infatti Intel si prepara, per il prossimo mese, a lanciare il nuovo Intel P4 EE.
“Molto presto vedremo sul mercato prodotti i Intel che consentiranno di mantenere la leadership anche nelle prestazioni per le soluzioni desktop”.
Aspettiamoci anche, a partire dall’inizio dell’anno prossimo, dei Pentium 4 Prescott con 2 MB di cache L2; inoltre, l’attivazione dell’estensione a 64 bit è dietro l’angolo.
Il Northbridge di un chipset Intel 925X.
“La strategia di Intel nel prossimo futuro è quella di valorizzare maggiormente tutte le componenti del sistema e non solamente il processore e la frequenza di lavoro.”
In effetti dobbiamo ammettere che l’acceleratore Extreme Graphics e il chip High Definition Audio stanno creando dei seri grattacapi ai concorrenti nei rispettivi settori. Per chi non lo sappia, Intel è il primo fornitore al mondo di chip grafici, davanti ad ATi e NVIDIA.
Inoltre “PCI Express e DDR2 sono degli standard di settore al quale anche la concorrenza dovrà adeguarsi”.
E non dimentichiamo “la possibilita di implementare un alto livello di affidabilità con sistemi RAID 0 , RAID 1 e 0+1 con controller già integrati negli ultimi chipset".
Come ha già dichiarato il CEO Craig Barret, il 2005 sarà poi l’anno del dual core. Ne vedremo delle belle!
Intel - Strategie e situazione del mercato
Dal punto di vista delle strategie, è stata interessante la chiacchierata con Dario Bucci, Amministratore Delegato di Intel Italia.
La prima domanda era relativa al timore di una possibile crisi del mercato europeo dell’informatica a seguito di un paventato rafforzamento del dollaro.
Innanzitutto, per Bucci è da vedere se e quanto il dollaro si rafforzerà. Di fatto, Intel è svincolata da problemi, in quanto presente in tutto il mondo.
Vero è che, con i ridotti margini attuali dei vari produttori e implementatori, è difficile assorbire fluttuazioni di un certo rilievo, quindi gli aumenti di prezzo vanno tutti a pesare sul consumatore finale. Il rischio è comunque limitato a un sell down, ossia una ricerca da parte degli acquirenti di configurazioni inferiori, a compensazione dell’incremento dei prezzi.
Starà quindi ai produttori creare le attrattive in grado di convincere anche i più ritrosi a mettere mano al portafogli.
Dal canto suo Intel, per creare valore aggiunto, spende somme ingenti. Nel 2003 ha investito quasi 5 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo (R&D).
Come esempio di questo valore aggiunto di casa Intel, Bucci ha citato la nota tecnologia mobile Centrino, il cui logo su un portatile è sempre più associato a silenziosità, lunga durata delle batterie e ampia scelta di connettività.
Il secondo esempio è stata la piattaforma Grantsdale che, nella versione con grafica integrata, consentirà - soprattutto agli OEM - di offrire macchine multimediali complete a prezzi imbattibili. E sarà una scelta preferenziale anche per chi intende assemblare PC con il tormentone Windows Media Center di Microsoft.