Intel parla del suo futuro all'IDF

Con un recente annuncio all'IDF, Intel mostra i suoi piani futuri: nuovi mercati e nuovi processori nel suo domani.

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a cura di Patrick Schmid

Il futuro di Intel

I recenti annunci all'Intel Developer Forum hanno rivelato che l'azienda è prossima a prendere interessanti decisioni per il suo futuro. Le velocità di clock non sono più l'unità di misura da prendere in considerazione per misurare le prestazioni. Il Gigahertz non è più rilevante, e l'azienda ha necessità di espandersi verso nuovi mercati.

Chi ha seguito assiduamente gli sviluppi degli anni passati si ricorderà dei mille criticismi che hanno circondato la corsa di Intel all'ultimo Gigahertz.

L'architettura del Pentium 4, mentre ha sicuramente rappresentato un'innovazione, ha sempre mostrato dei punti deboli. Le velocità di clock hanno raggiunto il loro limite prima del raggiungimento dei 4 GHz, motivo per il quale Intel è stata costretta a cambiare tattica ed a concentrarsi sulle funzionalità e sui model number.

Il vero problema che Intel deve ancora affrontare è il fatto che la potenza di calcolo nell'area desktop è ormai passata in secondo piano. Virtualmente ogni processore disponibile sul mercato è abbastanza buono per la maggior parte delle applicazioni mobile e desktop utilizzate dal tipico utente, sia che utilizziate una CPU Intel che AMD.

Nuovi mercati e microarchitetture

I due principali cambiamenti che stanno avvenendo in Intel mirano entrambi a preservare la leadership, principalmente incrementando la quantità di potenziali acquirenti (o segmenti business).

Il primo passo è di trasformare Intel da un mostro IT-oriented in un'azienda composta da cinque divisioni, ognuna delle quali si occuperà di un preciso mercato: Digital Home, Digital Enterprise che include la Digital Office, Mobility, il Channel Platforms e il Digital Health Group. I primi tre gruppi sono abbastanza semplici da capire, mentre il Channel Platforms Group si occuperà della gestione dei mercati emergenti, e il Digital Health Group si occuperà dell'area medica e della salute.

Ognuno di questi settori sarà diretto singolarmente e ha come obiettivo l'offerta di soluzioni complete e non solo la vendita di microchip..

Il secondo passo riguarda la nuova famiglia di microprocessori che non solo cambiano la tattica di Intel, ma anche tutta la strategia generale. Intel vuole raggiungere la leadership in termini di prestazioni per watt entro il 2006 ed è abbastanza sicura che i nuovi prodotti saranno in grado di battere i concorrenti. Tutti i nuovi chip saranno prodotti con un processo produttivo più piccolo (65 nm anziché 90), e ci saranno modelli dual o quad core con cache condivisa. Questo significa che due o quattro processori saranno inseriti in un singolo pezzo di silicio. Come base ci sarà un design che sarà poi adattato per il segmento desktop, mobile e business, con le relative funzionalità, cache, velocità di clock e consumo energetico.

Sebbene Intel ha evitato di fornire già qualche dato riguardante il rapporto prezzo/prestazioni per watt dei suoi futuri chips, pensiamo che AMD dovrà stare in guardia e sarà meglio che penserà bene ai suoi nuovi prodotti.

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