Internet, con giudizio, aumenta la produttività

Una ricerca afferma che l'uso di Internet sul posto di lavoro permetterebbe di accrescere la produttività.

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a cura di Manolo De Agostini

Chi ha detto che il "cazzeggio" nuoce alla produttività? Secondo il ricercatore dell'Università di Melbourne, Brent Coker, navigare sui siti internet, permetterebbe di aumentare la produttività dei dipendenti. "Chi usa Internet al lavoro, per esigenze personali, all'interno di un limite del 20 percento del tempo totale di permanenza in ufficio, è più produttivo del 9 percento rispetto a chi non lo fa".

"Non è sempre vero che siti come Youtube o Facebook, bloccati con software e ingenti investimenti dalle aziende, intaccano la produttività". Questi due siti sono stati citati, ma spesso l'uso che si fa di Internet in ufficio è più per cercare notizie, che per "giocare" sui siti di social networking.

Il cosiddetto Workplace Internet Leisure Browsing (WILB), ovvero la navigazione in Internet sul posto di lavoro per piacere, consente ai dipendenti d'ufficio di ritrovare la concentrazione, svagandosi dalla routine lavorativa. Brevi pause permetterebbero, quindi, di avere una maggior concentrazione nel resto della giornata e perciò una maggior produttività.

Attenzione però, la pausa non deve essere troppo lunga: la ricerca condotta da Coker, su 300 impiegati, ha evidenziato come troppa libertà possa nuocere alla produttività, in quanto molti soggetti sono dipendenti da Internet.

Libertà sì, ma con giudizio.