IPRED2, l'Europa parla di proprietà intellettuale

Il Parlamento europeo sta vagliando l'IPRED2, la proposta di direttiva sulle misure penali per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale

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a cura di Manolo De Agostini

Il Parlamento europeo sta vagliando l'IPRED2, la proposta di direttiva sulle misure penali per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale. Sì, insomma si tratta di decidere quali sanzioni e come intervenire nel caso venga attesta la lesione della proprietà intellettuale, di qualunque tipo sia e in qualunque modo avvenga.

Le norme di questo emendamento hanno sollevato dapprima lo sdegno di AIIP ed Assoprovider e poi il loro plauso in seguito agli emendamenti del relatore Nicola Zingaretti.

Se dapprima la proposta sembrava troppo generica ed “esente da proporzionalità, sia perché sembra diretta ad estendere la responsabilità degli ISP ed a criminalizzare gli utenti finali che utilizzano Internet”, dopo gli emendamenti AIIP e AssoProvider hanno “espresso soddisfazione per la decisione del Parlamento Europeo di accogliere gli emendamenti alla proposta di Direttiva IPRED2 presentati dal relatore Nicola Zingaretti. In questo modo è stato possibile evitare sanzioni penali a carico dei privati che si scambino (a fini personali e non di lucro) file contenenti opere protette dal copyright, evitando al tempo che essi stessi potessero essere equiparati ai contraffattori o ai pirati che fanno parte di organizzazioni criminali”.

La discussione sulla direttiva va avanti, ma è bene sottolineare questo punto di svolta che mette lo scopo di lucro e lo scambio di file protetti tra privati su due piani decisamente diversi.