L'Apple iWatch potrebbe essere contraddistinto da una dotazione hardware di alto livello. Secondo l'ultimo rapporto dell'analista Ming-Chi Kuo (KGI) la capacità di archiviazione sarebbe di 8 GB mentre la dotazione di RAM pari a 512 MB.
Questo potrebbe lasciar intendere che lo smartwatch sia più indipendente rispetto all'iPhone di quanto ci si aspetti. 8 GB sarebbero sufficienti non solo per un'adeguata archiviazione di file multimediali ma anche per l'eventuale consultazione di mappe e anche godere del riconoscimento vocale in modalità offline.
Un prodotto di qualità si capisce dai dettagli
Sempre KGI è convinta che il dispositivo potrebbe essere venduto in due versioni: una da 1,3 pollici e l'altra da 1,5 pollici. Magari anche a conferma delle indiscrezioni che parlavano di un modello "per lui" e "per lei".
Sul fronte materiali c'è meno sicurezza, ma non si esclude l'uso della lega di alluminio, ormai un must per la linea Apple.
Infine una nota di colore. Stando a quanto riporta la testata AppleInsider, il guru del design Apple, Jony Ive, avrebbe confidato ai suoi collaboratori che la Svizzera sarebbe nei guai - riferendosi all'industria degli orologi. L'iWatch avrebbe una comodità e qualità analoga, se non superiore, agli orologi tradizionali.
Detta tutta non resta che attendere questo "miracolo" di orologio. Oh, si scherza.