Julian Assange rischia di essere estradato in Svezia. Il giudice Howard Riddle, che presiede la Corte britannica incaricata di occuparsi del suo caso, ha rigettato le motivazioni della Difesa. A suo parere l'eventuale processo per stupro, coercizione e molestie, previsto a Stoccolma, non violerebbe i diritti dell'imputato – anche se la procedura locale non prevede la possibilità per la stampa di presenziare in aula.
Assange
Riddle sostiene poi che non sussistano prove evidenti che possano dimostrare l'intenzione della Giustizia svedese di estradare Assange negli Stati Uniti per rispondere delle accuse di spionaggio.
Assange a questo punto ha sette giorni per appellarsi, in caso contrario potrebbe essere estradato entro 10 giorni. "Non sono stato neppure incriminato (in Svezia, NdR.) e nonostante questo devo vivere agli arresti domiciliari, indossando un braccialetto elettronico", ha dichiarato a caldo Assange.
Per di più lo spettro degli Stati Uniti è preoccupante, soprattutto considerando il lavoro che sta portando avanti una specifica task force. "Il 20 febbraio l'ambasciatore Usa nel Regno Unito ha chiamato la Bbc per sapere come andava il processo di estradizione. Che c'entrano gli Stati Uniti con le vicende avvenute in Svezia?", ha concluso il patron di Wikileaks.