Kindle Store in Francia, e quindi adesso Italia. Dai!

Amazon ha inaugurato oggi il Kindle Store francese, con 35 mila libri in lingua francofona e un servizio di pubblicazione diretta per gli autori. In Italia, dove Amazon ha un accordo con Mondadori, potrebbe arrivare presto il servizio con i titoli dell'editore nostrano.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Amazon ha annunciato di avere attivato il Kindle Store in Francia, che offre 825 mila titoli complessivi, fra cui 35 mila in lingua francofona. Il servizio Kindle Direct Publishing consentirà anche agli autori di pubblicare direttamente i loro libri in versione digitale, dalla vendita dei quali Amazon riconosce fino al 70% delle royalty sul prezzo per i prodotti venduti in Francia e pagati in euro, sterline o dollari americani.

Amazon ha aperto il Kindle sotre francese

Non è da escludere che l'arrivo del Kindle Store oltralpe preluda a un annuncio simile per l'Italia, dove al momento Amazon ha stretto un accordo con la casa editrice Mondadori che le ha consentito, da questa estate, di mettere in vendita sul Kindle Store internazionale oltre 2 mila titoli in lingua italiana, a cui se ne dovrebbero aggiungere altri mille entro Natale.

Al momento dell'annuncio in molti avevano ritenuto che l'accordo con Mondadori fosse in realtà un preludio alla sbarco della libreria digitale italiana ufficiale. Nel caso ovviamente Amazon beneficerebbe di questa partnership per la pubblicazione della prima tornata di libri elettronici a disposizione degli utenti. Per Mondadori l'accordo costituisce un preziosissimo biglietto d'ingresso nel settore dell'e-book e una maggiore opportunità di trarre ricavi dai titoli a catalogo.

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Per Amazon questa prospettiva potrebbe portare a un incremento delle vendite dei Kindle, compresi i nuovi modelli annunciati, oltre ovviamente alle provvigioni ricavate dalle vendite dei titoli digitali. Infine, visto che a questo punto l'arrivo di un Kindle Store tutto italiano sembra finalmente vicino, c'è da augurarsi che l'azienda statunitense importi anche nel Belpaese il servizio per la pubblicazione diretta da parte degli autori, che consentirebbe ai meno famosi che non hanno contratti in essere con le case editrici di guadagnare dalla loro passione per la scrittura.