La batteria a stato solido della NASA può rivoluzionare il trasporto aereo

Una nuova batteria a stato solido al selenio di zolfo sviluppata dalla NASA potrebbe rivoluzionare i viaggi aerei alimentando gli aerei con l'elettricità invece che con combustibili fossili

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La ricerca sulle batterie a stato solido potrebbero essere a una svolta grazie alla NASA e al suo progetto Solid-state Architecture Batteries for Enhanced Rechargability and Safety (SABERS).

L’Agenzia Spaziale si sta concentrando in particolare sullo sviluppo di batterie per il trasporto aereo, una svolta che aiuterebbe ad abbattere l’impatto ambientale di questo settore. A differenza delle batterie tradizionali quelle a stato solido non hanno problemi di sicurezza (incendi), ma sono molto costese e in genere hanno prestazioni minori per densità a tensione massima.

Ebbene, la NASA ha sviluppato un nuovo prototipo di batteria al selenio di zolfo che risolve questi problemi: il prototipo ha una densità energetica di 500 wattora per chilogrammo (circa 227 wattora per libbra) - il doppio della densità energetica delle batterie agli ioni di litio tradizionali.

Questa batteria sarebbe anche in grado di offrire una scarica molto veloce, necessaria per permettere all’aereo di decollare; si parla in effetti di una velocità di scarica 10 volte superiore rispetto alle batterie tradizionali, senza che il conseguente aumento della temperatura crei rischi di alcun tipo.

"Stiamo iniziando ad avvicinarci a questa nuova frontiera della ricerca sulle batterie che potrebbe fare molto di più di quanto possano fare le batterie agli ioni di litio", ha dichiarato Rocco Viggiano, ricercatore principale di SABERS presso il Glenn Research Center della NASA a Cleveland, in un comunicato stampa dello scorso anno. "Le possibilità sono davvero incredibili".

Prima di vedere aerei elettrici con questo tipo di batteria, comunque, dovrà passare ancora diverso tempo. Da una parte produrle è molto costoso, e dall’altra ci vogliono molti test prima che le autorità autorizzino l’uso di una nuova tecnologia.

L’idea del volo elettrico non è limitata solo al trasporto di linea e commerciale che conosciamo oggi, anzi per far volare a batteria quel tipo di velivolo forse dovremo aspettare ancora più a lungo. La nuova batteria a stato solido della NASA, tuttavia, si potrebbe montare su piccoli aerotaxi o su droni per le consegne (oggi la loro autonomia è davvero scarsa).