La classe robotica va in Paradiso?

In Giappone si pensa di rinfoltire la forza lavoro con i robot.

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a cura di Dario D'Elia

Il Giappone è preoccupato per il futuro della forza lavoro. Il thinktank Machine Industry Memorial Foundation sostiene che l'unico modo per far fronte al problema della bassa natalità, e all'invecchiamento dei lavoratori, sia quello di affidarsi ai robot. Entro il 2025 solo le unità robotiche potranno colmare il vuoto lasciato dai 3,5 milioni di pensionati.

Certamente non ci si aspetta che un solo robot possa totalmente sostituire una persona, ma è che vero che l'utilizzo di soluzioni di questo genere consente di velocizzare enormemente alcune procedure. La Fondazione giapponese ha valutato, ad esempi, che nel 2025 si potrebbero risparmiare 21 miliardi di dollari sulle Assicurazioni di anzianità utilizzando unità robotiche per il monitoraggio della Salute.

"I robot sono importanti perché potrebbero aiutare in molti modi nel ridimensionare l'impatto della contrazione della forza lavoro", ha dichiarato Takao Kobayashi, ricercatore che si è occupato dello studio. "Comunque c'è ancora un prezzo alto da pagare, le funzioni vanno migliorate, e poi c'è la mentalità delle persone".

Al fondo un estratto del film "La classe operaia va in Paradiso" di Elio Petri con Gian Maria Volonté.