La pornografia online mette a rischio i PC

Secondo uno studio di BitDefender il 63% degli utenti che cerca contenuti online per adulti ha compromesso più di una volta la propria sicurezza. Se il 69% ammette di accedervi da casa, il 25% lo fa dal lavoro e solo il 6% da altri luoghi.

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a cura di Dario D'Elia

La pornografia online è uno degli strumenti più utilizzati per la diffusione di malware e virus. Secondo l'ultimo studio della società di sicurezza BitDefender "il 63% degli utenti che cerca contenuti per adulti online ha compromesso più di una volta la propria sicurezza".

Porno online e malware

"Oltre il 72% dei 2.017 intervistati ha ammesso di ricercare e accedere a siti di contenuti per adulti (di cui il 78% uomini e il 22% donne). Lo studio ha inoltre scoperto che di tutto il materiale pornografico più popolare, un incredibile 91% è rappresentato da video che possono essere scaricati da diverse fonti, tra cui torrent, siti web e hub", si legge nel comunicato ufficiale.

"I siti per adulti in tempo reale, come le video-chat e i siti di appuntamenti, si classificano al secondo posto nelle preferenze degli intervistati con il 72%".

Il problema è che se il 69% ammette di accedervi da casa, il 25% lo fa dal lavoro e solo il 6% da altri luoghi (come per esempio da internet cafè). 

"Questo sondaggio di BitDefender conferma che gli utenti dovrebbero pensarci due volte prima di accedere a siti pornografici, essendo questa un'area che i cyber criminali non si stancano mai di sfruttare", sostiene Sabina Datcu, specialista di Analisi di Minacce Online e Comunicazione e autrice del sondaggio. 

"Più del 60% degli intervistati ha ammesso di aver avuto problemi relativi a malware più di una volta come diretta conseguenza dell'accesso a siti per adulti. I risultati di questo studio vogliono spingere gli utenti a considerare se valga davvero la pena rischiare di compromettere i propri computer, i propri dati e il proprio lavoro per accedere a questo tipo di siti".

Ecco, pensateci due volte prima di "accedere a siti pornografici" che poi perdete di vista ciò che è realmente importante.