L'AI ruba il lavoro, sta succedendo veramente

La IA è sempre più utilizzata e presto alcuni posti di lavoro potrebbero scomparire per sempre.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Aziende di un certo spessore come Meta, Microsoft e Salesforce hanno tagliato posti di lavoro negli ultimi mesi, con l'obiettivo di efficientare e migliorare i margini di profitto. Secondo alcune stime, più di 250.000 lavoratori dell'abito tecnologico sono stati licenziati dall'inizio del 2022. Come se non bastasse, proprio a causa di questo taglio e del rallentamento del settore delle assunzioni, ci sono molti ruoli vacanti che sono rimasti scoperti per diverso tempo. Ad esempio, come mostra Indeed, è stato registrato un calo di oltre il 50% delle offerte di lavoro per lo sviluppo di software rispetto a un anno fa.

Come mai questo taglio? Semplice, grazie all'intelligenza artificiale che sta avendo un ruolo chiave all'interno delle aziende. Secondo gli ultimi report del settore, nonostante i tagli, Salesforce, Meta e Microsoft hanno recentemente comunicato risultati di guadagno più forti del previsto. Anche se le aziende torneranno a crescere, molti di quei posti di lavoro potrebbero essere definitivamente persi. Alcuni analisti di Morgan Stanley guidati da Brian Nowak hanno affermato che stanno arrivando assistenti di produzione realizzati o basati sull'intelligenza artificiale, così da accelerare alcuni lavori e incrementare quindi la produttività.

La nota recita:

Abbiamo assistito a riduzioni dell'organico nel panorama tecnologico. Ma parte di questa (in particolare META, GOOGL, AMZN) è stata una contromisura ai livelli di assunzione sopra la media del periodo '21/'22. Guardando al futuro, siamo più concentrati su come le aziende pianificano/parlino per promuovere la crescita delle assunzioni. I livelli di assunzione saranno probabilmente più contenuti e più mirati a causa della produttività dell'IA in rapida crescita.

Per essere chiari, Morgan Stanley non suggerisce che l'IA soppianterà necessariamente lavori nell'ambito tecnologico. Invece, la diffusione di strumenti e flussi di lavoro basati sull'intelligenza artificiale rallenterà o fermerà la crescita nell'assunzione di persone. In altre parole, i lavori persi non torneranno o torneranno molto più lentamente. In futuro, alcune nuove posizioni di lavoro nel settore tecnologico potrebbero non esistere nemmeno. Pura fantasia? Assolutamente no, a questo proposito già Google ha dichiarato lo scorso marzo che la società avrebbe utilizzato l'automazione per "trovare modi più efficienti di fare le cose".

(Crediti immagine in apertura Glenn Carstens-Peters via Unsplash)