L'Arsenio Lupin del malware è finito in trappola

Un'operazione internazionale di polizia ha portato alla cattura del creatore della Botnet Mariposa, una delle più grandi reti usate per attività criminose. Il malware venduto sul web a partire da 500 dollari. Più di 12 milioni i pc infettati.

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a cura di Roberto Caccia

Il creatore della rete di propagazione malware conosciuta come "Botnet Mariposa" è stato arrestato. Un'operazione congiunta delle forze di polizia internazionali ha assicurato alla giustizia un hacker di 23 anni, nickname Iserdo, con base a Maribor, in Slovenia.

La Botnet Mariposa ha carpito i dati sensibili di 800000 utenti

Cinque mesi dopo l'arresto dei suoi presunti complici baschi (Mariposa non vola più, spenta la mega-botnet) l'indagine che ha richiesto il coinvolgimento della Guardia Civil Spagnola, della Polizia criminale slovena e perfino dell'FBI, si sta finalmente concludendo. Il passo successivo sarà rintracciare tutte le persone che hanno acquistato il malware creato dal giovane criminale, a un prezzo che oscillava dai 500 a oltre 1000 dollari, a seconda delle funzioni richieste.

Mariposa ha infettato oltre 12 milioni di PC, riuscendo a ottenere le credenziali bancarie e altre informazioni personali di oltre 800.000 persone. Attraverso una falla di Internet Explorer si è poi diffusa sul software di messaggistica MSN, arrivando a compromettere perfino i dispositivi collegati alle porte USB. La banda ha mascherato a lungo i propri movimenti usando software per nascondere l'indirizzo IP dei PC e usando computer rubati.

Jeffrey Troy, direttore della divisione informatica dell'FBI, ha dichiarato che l'arresto di Iserdo è il colpo più grande sferrato alla banda in questi mesi. "Per usare un'analogia, abbiamo arrestato colui che fornisce ai ladri i mezzi per scassinare le case, le mappe e la possibilità d'accesso alle più belle ville del vicinato".