Le mail stanno uccidendo le lettere: Poste Italiane piange

Negli ultimi cinque anni in Italia i volumi della corrispondenza sono crollati del 39%. Si spediscono sempre meno lettere, cartoline e buste a causa del successo di mail, IM, social network e chat.

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a cura di Dario D'Elia

A 152 anni dalla nascita delle Poste Italiane bisogna registrare il triste declino della corrispondenza cartacea. Lettere, cartoline, buste e francobolli appartengono al passato, a causa della diffusione di mail, forum, chat, social network, SMS e altri strumenti digitali.

Negli ultimi cinque anni i volumi sono crollati del 39%. Nel 2012 si registravano ancora 4,8 miliardi di invii postali; l'anno scorso 3,7 miliardi e il trend prosegue in negativo. "Dieci anni fa il 52 per cento dei ricavi era imputabile ai servizi postali. Oggi, questo ramo storico di Poste incide sui ricavi complessivi di appena il 16-17 per cento", ha confermato Alessandro Chiavelli, coordinatore nazionale Cgil Slc a La Repubblica. "Cambiano le abitudini degli italiani. La posta di carta è stata sostituita da quella elettronica", dicono le Poste.

Addio postino

Difficile che qualche italiano versi qualche lacrima al riguardo, ma per i postini la situazione è tragica. Erano in 40mila fino a poco tempo fa; adesso sono in 35mila e quando c'è carenza si arruolano precari.

È bene ricordare però che Poste italiane è una società per azioni il cui capitale è detenuto al 100% dallo Stato italiano tramite il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Quindi con un occhio di riguardo nei confronti dell'efficienza forse era inevitabile questo snellimento.

Dopodiché bisogna anche riconoscere che il destino dell'azienda è segnato, soprattutto se non si affronta la piaga dei furti di corrispondenza. Anche se minimo in relazione al traffico è pur sempre un grave danno per l'immagine. Domani potrebbe essere la migliore pubblicità nei confronti dei pagamenti elettronici. Secondo le stime interne "spariscono per furti o rapine 242 tra buste e pacchi, ogni anno i furti di corrispondenza interna ammontano a 60mila e 500".

Solo al centro di smistamento di Fiumicino, come riporta La Repubblica, "vengono rubati 4309 pezzi all'anno, 17 al giorno". Prevedibile quindi che l'amministrazione abbia deciso di istituire una task force interna (48 dipendenti licenziati) e installare telecamere nelle zone a rischio.

Insomma, perché affidarsi ancora alla carta? Internet è più sicura, comoda e immediata.