Le Usenet pirata sono state bandite da PayPal

PayPal ha iniziato a congelare i servizi per le piattaforme Usenet conniventi con il fenomeno della pirateria. XSUsenet, EasyUsenet e Usenet4U hanno subito anche il congelamento dei crediti per 180 giorni.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

PayPal ha iniziato a negare i suoi servizi alle piattaforme Usenet che ospitano il traffico pirata. Dopo la presa di posizione contro i file-hoster, tipo Megaupload, e i siti BitTorrent ecco il congelamento dei crediti per i gruppi di discussione conniventi con lo scambio illegale di musica, film, software e quant'altro. Martedì PayPal ha chiuso i rubinetti di 5 provider Usenet fra cui XSUsenet, EasyUsenet e Usenet4U. In pratica non potranno più accettare e gestire pagamenti PayPal; senza contare il blocco degli accessi ai rispettivi conti per almeno 180 giorni.

Pirateria

Sebbene la notizia sia stata accolta come un fulmine a ciel sereno, bisogna comunque sottolineare che la nuova policy del colosso statunitense non lascia spazio a interpretazioni. Non viene più tollerata in alcun modo la gestione di file che violano le norme sul copyright. Le vittime dell'iniziativa al momento non si sono fatte sentire: l'unica debole difesa sembra essere legata al fatto di non essere state avvertite delle nuove disposizioni. Sono stati modificati i contratti e non si sono presi la briga di andare a vedere cos'è cambiato.

Non è chiaro quale sarà l'impatto di questa decisione, anche perché spesso questo genere di attività online guadagna sulla pubblicità più che sulle donazioni tramite PayPal. Diciamo invece che è la controllata eBay a essere destinata a ridurre i suoi ricavi chiudendo la porta a tutto il mercato (illegale) P2P, Usenet e cyber-locker. Le lobby dell'industria dell'intrattenimento avranno di che festeggiare.