Lezione di rifiuti elettronici alle Elementari grazie a RAEE@scuola

Si rinnova per il quarto anno di fila il progetto RAEE@scuola per insegnare agli alunni delle scuole elementari e medie come riciclare i rifiuti elettronici.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Ieri ad Alessandria ha preso il via la quarta edizione del progetto RAEE@scuola promosso dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). L'iniziativa di educazione ambientale è stata ideata per diffondere fra i giovanissimi, a partire dalla quarta elementare fino alle scuole medie, l'importanza e le modalità per la raccolta differenziata dei rifiuti RAEE (Waste of Electric and Electronic Equipment).

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Quest'anno saranno coinvolti in tutto 50 Comuni italiani, per un totale di oltre 45.000 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. L'iniziativa parte con la distribuzione negli istituti di un kit informativo. Gli studenti poi saranno invitati a portare da casa piccoli RAEE, come per esempio telefonini vecchi, giochi elettronici, piccoli elettrodomestici come gli asciugacapelli, e gettarli quindi negli appositi contenitori posizionati nelle scuole.

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La raccolta durerà tre settimane, al termine delle quali il materiale verrà ritirato dagli addetti del servizio di igiene urbana del Comune di riferimento e trasportato presso il Centro di Raccolta. Ricordiamo che ogni italiano produce in media 14,7 kg di RAEE, di cui soltanto circa 4 kg pro-capite viene correttamente raccolto e avviato al recupero.

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L'ultima relazione di Nazioni Unite e Interpol rivela che l'Italia è tristemente in media con il resto di Eurolandia: solo un terzo dei rifiuti elettronici europei è correttamente riciclato, mentre un gran numero di cellulari, computer e televisori vengono illegalmente scambiati o smaltiti. Da qui l'importanza di portare avanti fin dalla scuola elementare un progetto di educazione ambientale che insegni ai giovanissimi, e si auspica anche alle proprie famiglie, come devono essere smaltiti i rifiuti elettronici.