L'Italia è più digitale con il nuovo portale Scuola in Chiaro

Ieri il Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca ha presentato la nuova fase del progetto Scuola in Chiaro, con un portale sul quale i cittadini potranno verificare e confrontare tante informazioni riguardanti le scuole.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Italia ha fatto un altro piccolo passo verso la modernità e l'egovernment. È infatti disponibile ai cittadini un nuovo strumento digitale per informarsi sulle scuole, grazie al quale potranno vedere i risultati dei test Invalsi, la percentuale di insegnanti precari e altro.

La novità fa parte della recente riforma "La buona scuola" e si concretizza in un più ampio ventaglio di dati disponibili nel progetto La Scuola in Chiaro, il progetto open data del MIUR. In particolare le scuole saranno tenute a compilare il cosiddetto "rapporto di autovalutazione", che sarà poi reso accessibile ai cittadini.

I genitori potranno così valutare con più consapevolezza le scuole dove mandano o vogliono mandare i loro figli, e questo in teoria dovrebbe innescare un benefico effetto a cascata, che dovrebbe portare a un generale miglioramento del nostro sistema educativo.

Si potranno per esempio confrontare i risultati medi dei test Invalsi, vedere se in una certa scuola gli insegnanti si assentano più spesso della media, valutare le proposte educative o le soluzioni ai problemi noti. Basterà andare sulla pagina dedicata del progetto Scuola in Chiaro ed eseguire una ricerca partendo dal nome della scuola. Per ogni istituto sarà possibile valutare i giudizi espressi tramite l'autovalutazione.

scuola in chiaro

I dati sono infatti quelli del RAV, il rapporto di autovalutazione che ogni scuola compila per sé stessa basandosi sui criteri forniti dal ministero. Ma ci sono anche informazioni finanziarie e dettagli sullo stato delle strutture o del personale.

Ci saranno delle criticità all'inizio, e forse a lungo termine. In alcuni casi le informazioni saranno incomplete, e in alcuni altri (speriamo pochi) del tutto inattendibili. Eppure nella sua imperfezione questo nuovo strumento è importante. Un'operazione con cui il ministero punta sulla "trasparenza" e sulla "responsabilità" per dirla con le parole del Ministro Stefania Giannini.

Con tutti i "se" e tutti i "ma" del caso, il nuovo sito è un passo avanti per quanto riguarda il rapporto tra cittadini e governo nel nostro paese, e a lungo termine potrebbe anche migliorare la qualità della formazione dei nostri ragazzi – un obiettivo sulla cui importanza non si insterà mai abbastanza.