L'Unione Europea si arma per la sicurezza informatica

In autunno la Commissione Europea svelerà il nuovo documento per la cyber-sicurezza. Si parla di vincoli comunitari, creazione di Authority nazionali specifiche, nuovi standard minimi per le aziende e metodologie per la prevenzione, l'individuazione rischi e le reazioni agli attacchi.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea sta lavorando a un documento strategico per la sicurezza informatica: dovrebbe essere pronto per l'autunno e diventare il nuovo punto di riferimento per il Vecchio Continente. Il problema ha ormai una portata economica non indifferente, se si considera che nel solo 2011 l'incremento degli attacchi rispetto al periodo precedente è stato del 36%.

Cabina di regia per la cyber-security

Il Corriere delle Comunicazioni ha scoperto che il piano prevede tre fronti di intervento, e che il coordinamento fra gli Stati membri, l'industria e le Authority sarà chiave. Si partirà da vincoli comunitari per incrementare la sicurezza complessiva. D'altronde come ha sottolineato recentemente il Commissario UE Neelie Kroes l'efficacia del contrasto è legata all'armonizzazione dei comportamenti. Dopodiché verranno stabilite metodologie pratiche per la prevenzione, l'individuazione rischi e le reazioni agli attacchi. Ultimo punto l'adozione di standard condivisi per gli operatori del settore.

Secondo indiscrezioni l'architettura della norma sarebbe pronta da mesi, ma le riserve sugli aspetti giuridici avrebbero rallentato il processo di approvazione. Il dibattito non si è ancora esaurito: qualcuno sostiene che dovrebbe trattarsi di una raccomandazione, altri di una vera e propria normativa da recepire.

In ogni caso entro novembre sarà tutto più chiaro. Per altro si parla anche della creazione in ogni stato membro di un'authority completamente dedicata alla sicurezza informatica. Strutture che dovrebbero fare rete per concertare le strategie di azione con le strutture dedicate della Commissione europea.

Infine il mondo delle imprese dovrà probabilmente soddisfare nuovi requisiti minimi di sicurezza.