Maratona di Boston, il Web si mobilita contro l'attentato

L'attentato terroristico alla Maratona di Boston ha mobilitato la Rete: Twitter è l'organo di informazione preferito da giornali e la polizia locale l'ha scelto per raccogliere informazioni utili alle indagini. Google, Croce Rossa e lo stesso sito ufficiale della manifestazione raccolgono informazioni per aiutare a rintracciare i dispersi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La Rete si è attivata per aiutare la popolazione di Boston colpita dall'attentato terroristico durante l'appuntamento annuale della Maratona. Tre morti e oltre 140 feriti è il bilancio provvisorio delle tre esplosioni, dopo le quali il panico ha preso il sopravvento e sono iniziate le inevitabili difficoltà nel rintracciare parenti e amici, coordinare i soccorsi, gestire l'emergenza e individuare i colpevoli.

È in sciagure come queste, così come era successo per l'uragano Sandy e il terremoto di Haiti, che nella nostra epoca Internet diventa un veicolo di informazione, ma anche e soprattutto uno strumento di aiuto. Il quotidiano locale Boston Globe ha aggiornato il mondo su quanto stava accadendo attraverso Twitter, canale su cui ha anche iniziato a circolare la fotografia di un uomo non ancora identificato su un tetto, che potrebbe essere coinvolto negli attentati.

Terza esplosione

Il social cinguettante è stato promosso anche dalla polizia locale come canale per raccogliere foto e video amatoriali che possano essere d'aiuto nell'individuazione dei colpevoli. Il messaggio è chiaro: tramite Internet tutti possono rendersi utili nel loro piccolo.

La maggiore attenzione ovviamente è stata data agli sfortunati che sono stati direttamente coinvolti o che stanno cercando invano di contattare parenti e amici che potrebbero essere vittime delle esplosioni.

Google ha messo online in tempo record Person Finder, una pagina web in cui si possono segnalare e condividere informazioni relative a persone disperse, in cui sono ben evidenti anche i numeri per contattare la linea telefonica istituita per i familiari delle vittime e quello della polizia per chiunque sia stato testimone di dettagli importanti. Ci sono già 5100 segnalazioni.

Person finder

Sulla stessa linea il sito della Croce Rossa, su cui si possono registrare sia le vittime sia chi è alla ricerca di persone smarrite, fornendo numero di telefono, posizione prima dell'attentato e indirizzo attuale. Anche il sito ufficiale della Maratona di Boston è un importante punto di riferimento: inserendo i dati dei partecipanti si può sapere in tempo reale se sono arrivati al traguardo sani e salvi.

Il Boston Globe, in prima linea in quanto quotidiano locale, ha anche avuto l'idea originale di pubblicare una tabella in cui i residenti offrono il loro aiuto alle vittime fornendo ospitalità e assistenza. Non mancano poi i siti dei principali ospedali cittadini e della stessa Croce Rossa, in cui ci sono i riferimenti per la donazione di sangue.

Ancora una volta Internet si è mobilitata per una nobile causa. Speriamo che in futuro la tecnologia serva anche se soprattutto per prevenire queste azioni vili e vergognose.