Maturità telematica a rischio flop, pronte le buste di carta

Alla vigilia della prima prova di maturità i server del Ministero della Pubblica Istruzione sono andati in tilt e le commissioni hanno dovuto compilare i verbali preliminari con carta e penna. Preoccupazione per la prova scritta di italiano, ma c'è il piano B: se i computer faranno flop i carabinieri consegneranno le tracce a mano.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'esame di maturità inizia domani all'insegna del plico elettronico e della Commissione Web, e a tenere banco più che il toto tracce quest'anno sono i problemi del sistema informatizzato voluto dal Ministero della Pubblica Istruzione. Ieri le commissioni d'esame hanno cercato per la prima volta di usare il cervellone ministeriale per i verbali telematici e il risultato è stato un clamoroso flop, tanto che in molti istituti si è tornati a carta e penna.

Commissione Web ieri è andato in tilt, le commissioni sono tornate a carta e penna

Sotto accusa è Commissione Web, il nuovo pacchetto software a disposizione delle commissioni, a cui a partire dalle 8:30 di ieri mattina avrebbero dovuto collegarsi segreterie scolastiche, presidenti e commissari per i verbali preliminari. Per tutta la mattinata l’ambiente di lavoro non ha funzionato e dopo ore di blocco registrato in moltissimi comprensori scolastici è stata visualizzata una nota in cui si spiegava che "sono in corso le attività tecniche di ripristino della funzione di Gestione commissioni in Esiti Esami di Stato, per l'attività di preparazione dei lavori dei presidenti sotto Commissioni web. Si prega di riprovare più tardi".

Secondo fonti non ufficiali il servizio fornito da HP Enterprise Services Italia e da Auselda AedGroup (fornitori abituali del Ministero) non ha retto alle richieste contemporanee provenienti da tutta Italia. E dire che non c'è stato un picco inaspettato di connessioni, dato che il numero degli istituti coinvolti nell'esame di Stato e quello delle commissioni dovrebbe essere ben noto al Ministero.

Se anche domani il sistema informatico cederà sono pronte le vecchie buste di carta

Cosa non abbia funzionato non è tuttora chiaro. In una nota diffusa dal MIUR si legge che "si è trattato di un problema nazionale, ma è stato risolto e domani tutto sarà funzionante". C'è da sperarci, perché dopo la frustrazione di ieri e i ritardi che sono seguiti al crollo del sistema informatico ora le commissioni temono per il corretto svolgimento della prima prova scritta, quella di Italiano.

Le tracce, identiche per tutti gli istituti, sono già state caricate sul server centrale, secondo il MIUR con un sistema a prova di hacker. Le tracce devono essere aperte mediante un algoritmo di 25 cifre da decifrare con due codici: uno che è già stato recapitato alle scuole venerdì, l'altro che sarà inviato agli istituti domani pochi minuti prima delle 8:30.

In caso dell'ennesima Caporetto telematica c'è sempre il piano B: arriverà la solita gazzella dei carabinieri a consegnare a mano il plico cartaceo con le tracce, di cui è custodita una copia nella cassaforte di ciascuna pretura. Insomma, l'esame di maturità si farà comunque, ma a rischiare la bocciatura questa volta è il Ministero più che gli studenti.