Microsoft paga 1 milione agli sviluppatori pur di avere le app

Microsoft ha indetto l'iniziativa Keep The Cash Offer: gli sviluppatori che realizzeranno app per Windows Phone 8 e Windows 8 entro fine giugno guadagneranno 100 dollari per ogni app, per un massimo di 2mila dollari a testa. In palio ci sono in tutto un milione di dollari.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Microsoft è disposta a pagare fino a 2.000 dollari agli sviluppatori che si impegneranno entro il 30 giugno a realizzare app per Windows 8 e per Windows Phone. È questa la sostanza dell'iniziativa promozionale Keep The Cash messa in campo dall'azienda di Redmond per rimpinguare i suoi ecosistemi e cercare di renderli un po' più appetibili.

Microsoft offre fino a 2mila dollari agli sviluppatori che scriveranno app per Windows

Gli sviluppatori potranno incassare 100 dollari per ciascuna app che verrà pubblicata nei due store ufficiali, per un massimo di 20 app, di cui 10 per Windows Phone Store (solo negli Stati Uniti) e altrettante per Windows Store. Gli incentivi sono validi solo per le prime 10.000 app pubblicate. I vincoli non mancano: sono bandite "modifica, rielaborazione, riprogettazione o qualsiasi altro cambiamento a un'applicazione esistente" si legge sul bando ufficiale.

L'obiettivo sembra ovvio: come abbiamo scritto più volte il successo di un sistema operativo è dato dal suo ecosistema, ossia dall'insieme di applicazioni che influiscono direttamente sull'esperienza d'uso dell'utente. Windows Phone 8 e Windows 8 sono prodotti giovani e il loro peggiore difetto di gioventù è proprio la mancanza di un app store all'altezza della concorrenza.

Il successo di Windows Phone 8 e Windows 8 passa per lo Store

Il pensiero comune è quindi che Microsoft sia disposta a pagare per riempire i suoi store, spendendo 1 milione di dollari solo con questa operazione. AllThingsD tuttavia fa notare che pagare per le applicazioni è un gioco rischioso, perché può aumentare il volume di applicazioni disponibili, ma difficilmente convincerà grandi nomi a impegnarsi a lungo termine nel nome di Windows.

Microsoft concorda con questa analisi e affida a un portavoce il compito di spiegare che pagare gli sviluppatori non è la strategia primaria dell'azienda e lo dimostra il fatto che la promozione è limitata nel tempo: "stiamo lavorando per stimolare la creatività e attirare sviluppatori nuovi anche con occasionali incentivi limitati o concorsi". Da notare che questa strategia era stata prevista da Charlie Kindel, ex della divisione Windows Phone, che l'aveva bollata come una "cattiva idea" dimostrandosi concorde con Steve Sinofsky. Voi cosa ne pensate?