Microsoft verso la "filosofia" open source?

Microsoft è un colosso mosso da rigide gerarchie che potrebbero saltare per seguire un modus operandi più simile a quello open source

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a cura di Manolo De Agostini

Secondo diverse opinioni Microsoft è diventata troppo grande e troppo lenta per essere realmente efficace. Come invertire questo trend?

Indiscrezioni vogliono che all'interno della Business Division di Microsoft stia prendendo piede "Officelabs", un gruppo che opera in maniera molto più simile al team Windows Live che a quello di Office.

Il nuovo team lavora su diversi progetti, segue un modus operandi nuovo: usa la filosofia open-source per fare un uso migliore degli sviluppatori attraverso le diverse divisioni all'interno dell'azienda. Non ci sarà una gerarchia rigida - che impone ovvi ritardi nello sviluppo - in modo da rilasciare fix e novità più velocemente. Le innovazioni saranno date in mano agli utenti e ai tester in modo più rapido, evitando che siano testate alla nausea e creando quel pizzico d'attenzione che non guasta mai.

Office, ma più in generale diversi altri prodotti, seguono attualmente una lunga e rigorosa fase di testing prima di raggiungere il pubblico. I vertici dell'azienda sembrano aver cambiato politica, grazie soprattutto al Chief Software Architect Ray Ozzie, cercando di rendere l'azienda e in particolare Office più "agili".

Chris Capossela, vice presidente corporta della Business Division di Microsoft, ha fatto capire che la svolta potrebbe essere vicina, ma un'azienda commerciale potrà avvicinarsi maggiormente alla filosofia open source? Non vediamo l'ora di scoprirlo.