New York sta affondando per colpa dei grattacieli

New York sta affondando molto lentamente ma si stima che nell'arco dei prossimi anni possa diventare un grosso problema.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

New York City, uno dei simboli mondiali dell'urbanizzazione e dell'innovazione architettonica, si trova ora ad affrontare una minaccia sempre più grave: l'affondamento del terreno su cui poggiano i suoi grattacieli. Una nuova ricerca condotta dall'United States Geological Survey ha rivelato che la città sta lentamente affondando, mettendo a rischio la sua popolazione di oltre 8 milioni di persone.

Secondo lo studio, il tasso di affondamento medio della città è di circa 1-2 millimetri all'anno. Tuttavia, alcune parti come Lower Manhattan, Brooklyn, Queens e Staten Island settentrionale stanno affondando a una velocità ancora più preoccupante, pari a 2,75 millimetri all'anno. Questo fenomeno rende la città ancora più vulnerabile alle inondazioni costiere, specialmente considerando l'innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici.

Il New York City Panel on Climate Change, un organismo che monitora gli impatti del cambiamento climatico sulla città, stima che il tasso di innalzamento del livello del mare a New York sia molto più veloce rispetto alla media globale. Mentre i livelli del mare nel resto del mondo sono aumentati di circa 1,5 centimetri per decennio, a New York si è registrato un tasso di circa 2 centimetri per decennio. Si prevede che entro il 2050, il livello del mare possa aumentare da 20 a 75 centimetri, a seconda delle misure prese per ridurre le emissioni di gas serra a livello mondiale.

Quello che rende ancora più preoccupante la situazione è il fatto che i nuovi edifici in città potrebbero essere particolarmente a rischio di inondazioni. Lo studio evidenzia la necessità di sviluppare una strategia di adattamento per far fronte a questa situazione. Secondo i ricercatori, "ogni nuovo grattacielo costruito in zone costiere, lungo fiumi o laghi potrebbe contribuire al futuro rischio di inondazioni". Questo mette in evidenza l'importanza di considerare attentamente la posizione e il tipo di terreno su cui vengono eretti gli edifici.

Il peso complessivo di tutti gli edifici di New York City è stimato in circa 842 milioni di tonnellate, e il tipo di terreno su cui poggiano riveste un ruolo fondamentale nella determinazione delle aree più vulnerabili all'affondamento. In particolare, il documento evidenzia un tasso di affondamento più elevato nelle zone con terreni argillosi, a causa della loro "morbidezza" e della capacità di scorrere sotto pressione.

È importante sottolineare che il problema dell'affondamento non riguarda solo New York City, ma si estende a molte altre città costiere in tutto il mondo; l'urbanizzazione costiera combinata con l'innalzamento del livello del mare sta aumentando significativamente il rischio di inondazioni a cui potremmo assistere nei prossimi anni.