NFC peer-to-peer, praticamente faremo tutti Bump

Il consorzio NFC ha rilasciato le specifiche del nuovo protocollo SNEP, che consente di trasferire dati tra dispositivi diversi. Agirà come l'applicazione Bump che si utilizza sui cellulari Android e iOS. Grandi potenzialità sebbene limitate dalla velocità di trasferimento dati di 424 kbit/s.

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a cura di Dario D'Elia

La tecnologia NFC, in pratica quella che consentirà i pagamenti wireless via smartphone, grazie a un ultimo aggiornamento abiliterà anche il trasferimento dati tra dispositivi. In pratica, senza troppi giri di parole, il nuovo protocollo SNEP (Simple NDEF Exchange Protocol) agirà come l'applicazione Bump che si utilizza sui cellulari Android e iOS. Sarà sufficiente avvicinare per qualche secondo smartphone, tablet e altri dispostivi portatili per attivare un canale di trasmissione dati. Si pensi ad esempio allo scambio di biglietti da visita digitali, foto, piccoli filmati, documenti o informazioni di ogni genere. Ovviamente bisogna considerare che se da una parte il pairing è inferiore al secondo, la velocità di trasferimento è non più di 424 kbit/s.

In pratica dalla semplice lettura/scrittura di dati dei primi TAG NFC ecco la modalità peer-to-peer. NFC Forum ha immaginato almeno due potenziali campi di applicazione: quello dello scambio di informazioni personali e quello pubblicitario. In questo ultimo caso è stata ipotizzata la possibilità di interagire con le locandine dei film, avendo poi la possibilità a casa di accedere via connessione mobile a informazioni, siti e contenuti speciali da visualizzare sulla propria TV.

Il Samsung Nexus S monta un chip NFC

Da rilevare che proprio qualche giorno fa Vodafone ha presentato Smart Pass, una carta di credito ricaricabile che si basa proprio sulla tecnologia NFC. Considerando l'avvento del protocollo SNEP l'offerta quindi potrebbe arricchirsi di ulteriori servizi, come ad esempio il supporto dei buoni sconto digitali.

In ogni caso Informa Telecoms & Media ha previsto un boom di dispositivi compatibili nei prossimi tre anni: 630 milioni nel mondo con un monte transazioni contactless da oltre 71 miliardi di dollari. 

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"Ci aspettiamo una crescita modesta del mercato NFC nei prossimi due anni, ma il trend cambierà man mano che i grandi player introdurranno cellulari abilitati, cercando di far concorrenza ai colossi del settore, Apple e Google. Google sta già giocando le sue carte e mettendo in difficoltà i carrier americani. Apple resta per ora alla finestra", ha dichiarato Guillermo Escofet, analista di Informa Telecoms & Media.

"Non tutti i cellulari NFC venduti saranno effettivamente usati per i servizi NFC, perché ciò dipenderà da quanti negozi avranno i POS abilitati. Di conseguenza, l'utilizzo sarà più alto sui mercati dove l'infrastruttura POS è già diffusa, come Giappone e Corea del Sud, o dove si prevede che verrà realizzata rapidamente, come nelle grandi città dell'Europa occidentale e del Nord America", ha aggiunto l'analista Shailendra Pandey.