Nvidia mostra i conti, Tegra delude: meglio sbarazzarsene?

La trimestrale di Nvidia è discretamente buona sul fronte delle GPU, con Tesla e Quadro che raccolgono successi, ma c'è un netto calo rispetto all'anno passato delle vendite di Tegra. Alcuni analisti consigliano a Nvidia di uscire dal segmento mobile.

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a cura di Manolo De Agostini

I conti finanziari di Nvidia dipingono un'azienda in salute ma con qualche lato oscuro. A fronte di dati in crescita rispetto al precedente trimestre, infatti, è in deciso calo sull'anno passato, principalmente per via del settore mobile, con Tegra in chiara difficoltà nel trovare spazio sul mercato. Il terzo trimestre fiscale 2014 - sì, la data è corretta - si è concluso con un fatturato di 1,054 miliardi di dollari, in calo del 12,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è invece in crescita del 7,9% sul secondo trimestre fiscale.

L'utile netto si è attestato a 118,7 milioni di dollari, in calo del 43,2% sull'anno passato (ma in crescita del 23,1%) sul trimestre precedente. Il margine lordo è invece salito dal 52,9% di un anno fa al 55,4%, mentre è in leggera flessione rispetto al 55,8% al secondo trimestre. Aumentano le spese operative, che su base annua passano da 384,4 milioni a 443,4 milioni. Come si può vedere nelle due slide all'interno di questa notizia, il crollo del il fatturato di Tegra rispetto all'anno passato è evidente. Nemmeno una crescita del 111,4% tra il secondo e terzo trimestre è bastata a rendere meno evidente il passo indietro, che supera il 50%.

Dati trimestre su trimestre

"L'aumento sequenziale è ampiamente legato a Tegra 4, per il quale sono iniziate le consegne in volumi ai clienti nel settore smartphone e tablet", ha dichiarato il direttore finanziario di Nvidia. Crescono anche le vendite nei settori embedded e automotive. "Il calo su base annua è ampiamente attribuibile alle consegne in volumi più contenuti di Tegra 4 rispetto a quelle fatte segnare da Tegra 3 l'anno precedente".

"Abbiamo inoltre avviato la consegna in volumi di Shield, la nostra nuova console portatile". Proprio di quest'ultima ha parlato il CEO di Nvidia, affermando che è un investimento a lungo termine per far crescere l'ecosistema dei giochi su Android.  Huang non ha voluto affrontare il tema delle vendite, limitandosi a dire che l'azienda ha "aspettative modeste" a causa di un investimento e una distribuzione altrettanto contenute.

Dati su base annua

L'AD si è espresso entusiasticamente invece su Android, definito "il sistema operativo più dirompente" degli ultimi due decenni, e probabilmente "il più versatile" di sempre. Ancora più baldanzoso sulle vendite future di Tegra, che secondo l'AD il prossimo anno rappresenteranno il più grande vettore di crescita per Nvidia, in termini monetari.

Per quanto concerne le GPU, a fronte di un calo dell'1,9% su base annua, c'è un aumento del 2,1% sul base trimestrale. "L'aumento rispetto al trimestre precedente riflette il fatturato record delle GPU Quadro e Tesla nei segmenti workstation e server, mentre un leggero incremento nel fatturato delle GPU GeForce per i computer desktop ha compensato un calo nella distribuzione di GPU GeForce per i notebook. Il calo su base annua riflette vendite inferiori di GPU per desktop e notebook. […] All'interno di questo fatturato continuiamo a osservare una forte domanda verso le piattaforme da gioco desktop e notebook, mentre continua la contrazione delle vendite delle GPU per notebook di fascia entry level".

L'ultima frase è particolarmente interessante, perché fa trasparire l'ormai effettivo sdoganamento delle GPU integrate nelle CPU, un tempo accompagnate da soluzioni dedicate ma oggi sempre più "sole" all'interno dei portatili più convenienti. Intel e AMD hanno fatto un buon lavoro sotto questo punto di vista ed erodono il mercato di Nvidia, peraltro in un settore - quello dei PC - complessivamente già in calo.

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L'azienda ha anche annunciato un aumento del 13% nel dividendo trimestrale, portandolo da $0,075 a $0,085, e l'intenzione di riacquistare azioni nell'anno fiscale 2015 per un valore di miliardo di dollari. Questo piano si va a sommare a una precedente decisione e porta il valore complessivo del riacquisto delle azioni a 1,286 miliardi entro la fine di gennaio 2016. Le previsioni per il prossimo trimestre si attestano a 1,05 miliardi di dollari (più o meno il 2%), con un margine lordo del 54,2 percento. Proprio quest'ultimi dati hanno fatto storcere ulteriormente il naso agli analisti finanziari, i quali si aspettavano una stima di fatturato di 1,08 miliardi e un utile di 22 centesimi per azione.

C'è chi, come Patrick Wang di Evercore, afferma che "Nvidia non ha possibilità di rimanere a lungo termine nel settore mobile". Rajvindra Gill di Needham ritiene che l'azienda "dovrebbe separare il business Tegra dagli altri o venderlo". Catastrofisti o realisti che siano, è difficile stabilire in questo momento se abbiano ragione, ma le difficoltà sono evidenti. Di certo essere nel settore mobile appare come una scelta strategica, perché è il settore in maggiore espansione. Esserci e non crescere, però, è un peccato mortale. Le prospettive entusiastiche dell'amministratore delegato e l'arrivo di Tegra 5 sapranno rispedire al mittente questa sentenza di morte? Ai posteri l'ardua sentenza.