Pagamenti via smartphone e tablet: nuovo regolamento

Il Garante della Privacy ha presentato il nuovo regolamento per tutelare gli utenti nei pagamenti tramite smartphone e tablet. Informativa sull'uso dei dati, misure di sicurezza forti, conservazione a tempo.

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a cura di Dario D'Elia

I pagamenti via smartphone e tablet a breve dovranno rispettare il nuovo regolamento del Garante per la Privacy. Ormai l'esigenza di una serie di obblighi per gli operatori di comunicazione elettronica, gli aggregatori che gestiscono la piattaforma tecnologica per l'offerta di prodotti e servizi digitali e i venditori (merchant) si era fatta pressante.

"L'uso di questa nuova forma di pagamento […] comporta infatti il trattamento di numerose informazioni personali (numero telefonico, dati anagrafici, informazioni sulla tipologia del servizio o del prodotto digitale richiesto, il relativo importo, data e ora dell'acquisto), in alcuni casi anche di natura sensibile", ricorda il Garante.

"Obiettivo del provvedimento generale dell'Autorità, dunque, è quello di garantire in un mercato del pagamento sempre più dinamico, un trattamento sicuro delle informazioni che riguardano gli utenti  e prevenire i rischi di un loro uso improprio".

Pagamenti mobili

In sintesi 4 i punti chiave:

Informativa

I provider telefonici ed internet e i venditori dovranno informare gli utenti specificando quali dati personali  utilizzano e per quali scopi. Per tale motivo dovranno rilasciare l'informativa al momento dell'acquisto della scheda prepagata o della sottoscrizione del contratto di abbonamento telefonico ed inserirla nell'apposito modulo predisposto per la portabilità del numero. Gli aggregatori, che operano per conto dell'operatore telefonico, potranno predisporre una apposita pagina con la quale fornire l'informativa e la richiesta del consenso al trattamento dei dati.

Consenso

I provider telefonici e internet e gli aggregatori, che operano per conto di questi in veste di responsabili del trattamento, non dovranno richiedere il consenso per la fornitura del servizio di mobile payment. Il consenso è invece obbligatorio, sia per gli operatori che per i venditori, nel caso vengano svolte attività di marketing, profilazione, o i dati vengano comunicati a terzi. Se i dati utilizzati sono sensibili, occorrerà richiedere uno specifico consenso.

Misure di sicurezza

Operatori, aggregatori e venditori saranno tenuti ad adottare precise misure per garantire la confidenzialità dei dati, quali: sistemi di autenticazione forte per l'acceso ai dati da parte del personale addetto, e procedure di tracciamento degli accessi e delle operazioni effettuate; criteri di codificazione dei prodotti e servizi; forme di mascheramento dei dati mediante sistemi crittografici.

Dovranno essere adottate misure per scongiurare i rischi di incrocio delle diverse tipologie di dati a disposizione dell'operatore telefonico (dati di traffico, sul consumo, relativi alla rete fissa, relativi alla fornitura di servizi etc.) ed evitare la profilazione incrociata dell'utenza basata su abitudini, gusti e  preferenze. Da prevedere anche accorgimenti tecnici per disattivare servizi destinati ad un pubblico adulto.

Conservazione

I dati degli utenti trattati dagli operatori, dagli aggregatori e venditori, ivi compresi gli SMS di attivazione e disattivazione del servizio, dovranno essere cancellati dopo 6 mesi. L'indirizzo IP dell'utente dovrà invece essere cancellato dal venditore una volta terminata la procedura di acquisto del contenuto digitale. Per la conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico coinvolti nelle operazioni di mobile payment si dovranno rispettare i periodi di tempo previsti dal Codice privacy.

Prima del varo definitivo del provvedimento, l'Autorità ha deciso di sottoporre il testo a una consultazione pubblica: soggetti interessati, associazioni di categoria degli imprenditori e dei consumatori, università, centri di ricerca, potranno far pervenire contributi e osservazioni al Garante per posta o attraverso la casella di posta elettronica appositamente attivata: consultazionemp@gpdp.it.