Parlamentari pigri? Falso, Facebook testimonia

Un parlamentare cacciato da Facebook scatena un polverone. Ecco come sono andati i fatti.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Quando Facebook fa brutti scherzi. Matteo Salvini, parlamentare della Lega Nord, è stato cacciato (e poi riammesso) dal popolare sito di social networking. Censura? Mark Zuckerberg è seguace di Veltroni e Di Pietro? Niente di tutto questo, solo una misura automatica, causata da troppa attività. "Your account have been disactived", questa la frase che Salvini si è trovato davanti.

Oltre ad aver imparato che Facebook, quando registra un'elevata attività, può scambiarti per un cosiddetto "bot" (almeno così sembra), dove sta il problema? Semplicemente che Salvini interagiva e chattava con i suoi contatti durante il pubblico lavoro alla Camera dei Deputati. Lo stesso Salvini non ne ha fatto mistero.

"La sinistra ha fatto ostruzionismo alla Camera dei Deputati, e ha parlato per cinque ore filate. Le alternative erano il suicidio o il computer. E quindi io sono stato lì, ad ammazzare il tempo, smanettando con la mail e con Facebook. Sono stato collegato un sacco di tempo, e magari avrò fatto troppe robe. Però cavolo, che almeno ti avvisassero".

Da dove nasce questa iper-attività?

"Beh, oltre a essere un'ottima occasione di svago di divertimento, era diventata anche un occasione di lavoro. Ero arrivato ad avere 2 mila contatti. Comunque, quando ti levano l'account è come se ti moncassero una mano. È una roba bastarda", ha affermato Salvini su AffariItaliani.

Il parlamentare ha voluto vederci chiaro, tanto da portare il caso in Parlamento con un'interrogazione al ministero delle Comunicazioni.

"Chiedo quanti italiani risultano iscritti a Facebook, se e quale tipo di controllo risulti al ministero essere effettuato e da parte di chi, dove risultino le sedi operative del social network in questione e chi ne siano i legali rappresentanti, se e quanti siano i casi segnalati di censura e di eliminazione di iscritti, gruppi o altro in Rete".

Per buon fortuna del Salvini, il suo account è stato magicamente ripristinato al giorno successivo. Su Facebook era stato già aperto il gruppo "Riattivate l'account di Matteo Salvini", segno che il parlamentare ha molti amici. Certo, dopo questa vicenda si sono moltiplicati anche i gruppi "contro Salvini", ma lui lo sa bene e ha promesso di darci un'occhiata.