Peer to Peer: una condanna da 220 mila dollari

Jammie Thomas del Minnesota è stata condannata al pagamento di 220 mila dollari di multa per download illegale.

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a cura di Manolo De Agostini

Multa da record per aver scaricato musica dal P2P. O forse no. Sta di fatto che la giovane Jammie Thomas del Minnesota è stata condannata al pagamento di 220 mila dollari di multa per avere scaricato e condiviso musica attraverso il network Kazaa.

La storia ha radici ben più profonde e ha inizio con l'accusa di download illegale da parte delle case discografiche a migliaia di internauti. Mentre tutti gli altri accusati patteggiavano, la Thomas si dichiarava innocente, affermando di non aver mai compiuto le azioni addebitatele.

Le verifiche del caso hanno tuttavia smascherato la "menzogna" della Thomas, non solo proprietaria di account Kazaa, ma anche attivissima pirata. L'accusa la imputava di aver scaricato circa 2000 canzoni, ma la multa a cui si è giunti oggi riguarda solamente 24 file, per una pena di 9,250 dollari a canzone. Inoltre c'è il capitolo spese legali ancora pendente, pari a circa mezzo milione di dollari.

Jammie Thomas si mangerà le mani per non aver patteggiato e questa sentenza creerà sicuramente un precedente interessante nella lotta alla distribuzione illegale di materiale coperto da copyright.