Piano Giustizia Digitale per l'Italia: si parte!

Oggi conferenza sul Piano Giustizia Digitale tenuta dal Guardasigilli Angelino Alfano e dal Ministro della Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta. Si parla di 50 milioni per digitalizzare l'attività della magistratura.

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a cura di Dario D'Elia

Il Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia è stato presentato oggi dal Guardasigilli Angelino Alfano e dal Ministro della Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta. Si parla di una "rivoluzione digitale" secondo Alfano che sarà attuata entro l'ottobre 2012 con un investimento di 50 milioni di euro.

Alfano e Brunetta

Gli obiettivi sono quelli di ridurre i tempi dei processi e i costi, nonché facilitare il lavoro di magistrati e operatori e infine "'semplificare'' la fruizione dei servizi da parte di cittadini e imprese. Il Piano infatti si rivolge ai 466 Uffici giudiziari sparsi sul territorio; prioritaria la digitalizzazione degli atti e delle notifiche.

Colpo di scena durante la presentazione stampa: Alfano ha spedito via iPad "una mail a oltre 800 uffici giudiziari chiedendo loro di aderire al protocollo per la digitalizzazione e di rispondere in tempi rapidi", come riporta l'ANSA. ''A cominciare da oggi pomeriggio metteremo online chi ha risposto e chi no'', ha sottolineato Alfano.

Brunetta si è soffermato sulla roadmap dei lavori. Si partirà con una prima fase che ci concluderà entro ottobre 2011. Nello specifico sarà attuata la "raccolta di adesioni da almeno il 60% degli uffici giudiziari (280 uffici), l'attivazione dei servizi in 58 uffici di procure e tribunali delle città capoluogo e il via ai servizi in almeno il 30% degli uffici giudiziari aderenti al piano (pari a 84)".

In un secondo tempo (entro aprile 2012) "con l'adesione di almeno l'80% degli uffici giudiziari (pari a 380), l'attivazione dei servizi in tutti gli uffici di secondo grado (58) e in almeno il 70% degli uffici giudiziari aderenti al piano (260)".

La terza fase si concluderà entro ottobre 2012 "e comprenderà adesioni di almeno il 95% degli uffici giudiziari (442) e l'attivazione dei servizi nel 100% degli uffici giudiziari che hanno aderito al piano". ''Talune esperienze già in atto, come a Milano, indicano un'accelerazione dei processi, sulla base di questa rivoluzione, fino al 30% del tempo di durata' degli stessi", ha ricordato Brunetta.