Podcasting in crescita, ma lentamente

Il report della Pew Internet and American Life Project sgonfia il fenomeno podcasting: nel 2006 ne hanno goduto il 12% degli utenti USA, ma la "dipendenza" è minima.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

L'ultima indagine della Pew Internet and American Life Project ha confermato che il fenomeno del podcasting è in crescita, ma a un rating bassissimo. Quest'anno il 12% degli utenti statunitensi ha scaricato un podcast almeno una volta; all'inizio del 2006 questi erano solo il 7%. E anche se l'incremento è stato del 5%, solo l'1% della community ha ammesso di farlo quotidianamente.

Insomma, si tratterebbe di un'esperienza sporadica: la maggior parte testa il podcast e poi lo lascia perdere. Eppure, inizialmente, era sembrata una soluzione vincente: file audio, con discorsi e musica, che possono essere scaricati su PC o trasferiti su lettore MP3. Il tutto con applicativi estremamente semplici da utilizzare e completamente automatizzati.

E se un tempo il podcasting, in qualche modo, si rivolgeva solo alla dimensione più geek, adesso è diventato uno strumento sempre più importante per le università e per i media. National Public Radio, negli Stati Uniti, e la BBC, nel Regno Unito, ad esempio, distribuiscono i loro contenuti anche con questo sistema.   

Podcast Alley, uno dei siti di podcasting più conosciuti, nel novembre del 2004 disponeva di soli mille podcast; adesso sono più di 26 mila con più di un milione di episodi.

"Mentre il downloading di podcast è ancora un'attività emergente goduta soprattutto dalle avanguardie, il range di contenuti è così ampio da riferirsi ad ogni tipo di audience", ha dichiarato Mary Madden, analista di Pew. "Siamo si fronte ad una grande transizione che rimette in discussione il modo in cui i contenuti vengono distribuiti e consumati".

Leggi altri articoli