Potrebbe esserci un problema per i TV OLED

Sony ha realizzato un nuovo monitor di mastering, il BVM-HX3110, che raggiunge i 4000 nits e potrebbe mettere in difficoltà gli OLED

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a cura di Andrea Maiellano

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Sony ha realizzato un nuovo monitor di mastering, il BVM-HX3110, il quale pur non essendo un prodotto destinato al grande pubblico, apre porte a innovazioni nel settore delle TV consumer.

La vera svolta del BVM-HX3110 è la capacità di raggiungere i 4000 nit di luminosità, consentendo ai creatori di film e serie TV di masterizzare contenuti ad altissimi livelli di luminosità. 

Il "problema" è che se produttori e registi cominciano a creare contenuti HDR con 4000 NIT di luminosità massima, i televisori OLED semplicemente non saranno in grado di riprodurli. Anche i migliori TV OLED, come per esempio il Sony A95L, infatti oggi faticano a raggiungerei 2000 nit. Sono perfettamente in grado di gestire i contenuti HDR odierni, ma appunto se le cose dovessero cambiare potremmo scoprire che i pannelli OLED perdono valore. 

Perché 4000 nit di luminosità massima?

Anche se l'illuminazione di 4000 nit sembra accecante, la presentazione dello schermo ha mostrato che in realtà non risulta fastidiosamente abbagliante.

Tale luminosità offre benefici evidenti: durante un confronto con i modelli precedenti, il BVM-HX3110 è stato in grado di mostrare dettagli più precisi, visualizzando adeguatamente gli highlights e mostrando forme bianche piatte, anziché pregne di varietà di tonali.

È importante sottolineare che non si sta parlando di avere tutto lo schermo illuminato a 4000 nit. Il punto è raggiungere quel picco in una parte dell'immagine, e avere una luminosità minore in un'altra area. In questo modo si riescono a ottenere le immagini HDR a cui siamo abituati, a volte sfruttando anche effetti un po' estremi. 

I moderni televisori usano il local dimminig e il tone mapping per riprodurre al meglio gli effetti HDR. La luminosità massima è una parte importante di un'equaziona piuttosto complessa, ed è uno dei pochi punti deboli (forse l'unico) degli schermi OLED. Questi pannelli infatti hanno una luminosità massima nettamente inferiore rispetto agli LCD, soprattutto se si considerano i più moderni mini LED. 

Finora non è mai stato un problema, e fatto salvo alcune rare eccezioni consigliamo comunque un OLED a chi cerca il miglior televisore. Tuttavia, se lo standard di riferimento dovesse diventare 4000 nit, allora gli OLED potrebbero avere un problema. 

A tal proposito, Sony è ottimista sul fatto che alcuni registi pionieristici adotteranno questa tecnologia, aprendo la strada a nuovi contenuti realizzati con questa tecnologia. 

Sicuramente nel frattempo potremmo vedere pannelli OLED sempre più luminosi, e sicuramente la tecnologia QD-OLED e i pannelli MLA di Panasonic sono promettenti da questo punto di vista. E potremmo vedere anche l'arrivo di televisori micro LED a prezzi meno esagerati rispetto a oggi. 

In ogni caso però resta il fatto che questo tipo di innovazione da una parte consente di avere immagini ancora più spettacolari, ma dall'altra significa anche che bisogna spendere di più per avere un prodotto della massima qualità. O anche solo di qualità un po' superiore alla media. 

E se si spende di più, difficilmente è una buona notizia.