Primo bando Infratel, lo scontro è tra Enel e Telecom

Infratel ha reso noti i candidati per i lotti di Abruzzo e Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Lo scontro è per lo più tra Enel e Telecom. Ci sono anche E-Via ed Esta.

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a cura di Dario D'Elia

Il primo bando Infratel da 1,4 miliardi di euro per l'affidamento di una concessione di costruzione, manutenzione e gestione della rete passiva a banda ultralarga di proprietàÌ€ pubblica - in aree in digital divide - ha finalmente una lista di candidati ammessi alla procedura di assegnazione.

In pratica per i lotti di Abruzzo e Molise (1), Emilia Romagna (2), Lombardia (3), Toscana (4) e Veneto (5) sono stati individuati gli operatori con i requisiti tecnici ed economici adeguati. Entro fine mese verranno assegnati gli appalti per in base alle offerte.

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Per il lotto Abruzzo e Molise i candidati sono Enel Open Fiber e Telecom Italia. In Emila Romagna concorreranno Enel Open Fiber, Telecom Italia ed E-Via (Retelit). In Lombardia la partita sarà nuovamente tra Enel Open Fiber e Telecom Italia. In Toscana Enel Open Fiber sfiderà Estra e Telecom Italia. Infine in Veneto nuovamente Enel Open Fiber e Telecom Italia.

Rimangono purtroppo almeno due criticità. La prima riguarda l'udienza del TAR del 25 gennaio legata a ricorso di Telecom Italia. L'ex monopolista chiede l'annullamento della delibera AGCOM che ha regolamentato la gara Infratel. Il nodo è legato a "quali sono i servizi di accesso all'ingrosso che il soggetto beneficiario dovrà fornire e i criteri di tariffazione più adeguati per incentivare lo sviluppo delle nuove infrastrutture nelle aree a fallimento di mercato destinatarie di contributi pubblici".

L'AGCOM sostiene di avere il diritto di stabilire direttamente dei prezzi all'ingrosso per scongiurare fenomeni anticoncorrenziali. Se Telecom Italia dovesse vincere bisognerebbe rifare tutto.

A questo si aggiunge anche il ricorso di Fastweb, che contestava l'impossibilità di modifiche all'assetto con cui si era prequalificata ai fini della partecipazione alla gara. Il TAR però non ha ancora stabilito la prossima udienza, dopo quella del 14 dicembre.