Produrre benzina senza petrolio grazie a un batterio fecale

La benzina sostenibile è finalmente realtà.

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a cura di Dario D'Elia

Produrre benzina grazie a batteri geneticamente modificati. Ecco il progetto di ricerca di un gruppo di scienziati coordinato da Sang Yup Lee dell'Istituto Avanzato di Scienza e Tecnologia della Corea del Sud (Kaist). In un recente articolo pubblicato su Nature sono stati svelati i primi dettagli di uno studio che potrebbe portare alla produzione industriale di benzina sostenibile. Ovvero un tipo di carburante che potrebbe sostituire nel tempo i derivati dal petrolio.

E.coli

Al momento la produzione è bassissima e la qualità è pessima, ma siamo agli inizi. Tutto si deve al microorganismo più famoso del mondo: il batterio Escherichia coli (E. coli). Quello che ha a che vedere con la contaminazione fecale, spesso degli alimenti mal custoditi. In ogni caso si rimedia al massimo qualche problemino intestinale; nulla di preoccupante.

Ebbene, grazie all'ingegneria genetica è stato possibile replicare le catene di atomi di carbonio e idrogeno degli idrocarburi (alcani). Quelle del diesel sono a catena lunga mentre quelle della benzina sono a catena corta. Grazie a ceppi di batteri E. coli per la prima volta gli scienziati coreani hanno realizzato alcani a catena corta per la benzina, anche se non più di 580 milligrammi per litro di brodo di coltura.

In futuro praticamente si potrebbe ridurre il consumo di petrolio e allo stesso tempo mandare sul lastrico qualche paese produttore. Non c'è che dire: avremo un pianeta Terra più pulito con qualche guerra in più. Ok, la battuta è sarcastica, ma c'è da chiedersi se mai qualcuno si sia realmente posto il problema degli effetti collaterali dirompenti dovuto all'abbandono del petrolio.