RapidShare chiude con i pirati: il passato è passato

RapidShare dal 27 novembre consentirà all'utenza gratuita di condividere solo 1 GB al giorno invece dei 30 GB previsti per i clienti premium. La buona notizia è che scomparirà l'attuale restrizione che limita a 30 kb/s la velocità di download delle utenze gratuite.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

RapidShare prosegue nella sua campagna di pulizie per liberarsi degli utenti pirata. Dopo essersi salvata per il rotto della cuffia nel 2010 da una denuncia per violazione di copyright e sopratutto dopo essere sopravissuta allo tsunami provocato dalla chiusura di Megaupload, vuole rigare dritto. E così dal 27 novembre i suoi utenti gratuiti potranno condividere al massimo 1 gigabyte al giorno, contro i 30 GB di quelli paganti.

Nessun limite invece per i contenuti condivisivi con gruppi ristretti o singoli utenti. Insomma la novità si applica solo ai cosiddetti link pubblici, quelli che fino a poco tempo fa si trovavano sui forum pirata specializzati e che consentivano il download di film, e-book, musica, etc. Secondo l'AD Alexandra Zwingli dovrebbe essere una misura sufficiente per prevenire gli abusi di chi viola i diritti di copyright.

È finita

"Siamo alla costante ricerca di soluzioni per migliorare i nostri servizi e allo stesso tempo prevenire le violazioni di copyright", ha spiegato Zwingli. "La grande sfida di implementare cambiamenti generali al servizio è di raggiungere entrambi gli obiettivi senza compromettere l'esperienza utente. Il nuovo sistema è una soluzione che eviterà abusi su RapidShare senza impattare sull'utente medio".

In pratica viene chiusa la porta ai pirati più accaniti, perché con questo limite si può condividere al massimo un film a bassa qualità al giorno. La buona notizia comunque è che scomparirà l'attuale restrizione che limita a 30 kb/s la velocità di download delle utenze gratuite.