Rdio arriva in Italia, Spotify si prepara per vincere sul mobile

Arriva in Italia un altro servizio di streming musicale: si chiama Rdio, ha online oltre 18 milioni di brani e per i primi sei mesi offre l'ascolto illimitato gratuito e senza pubblicità. Poi però si paga.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Dopo Spotify debutta in Italia anche Rdio, un nuovo servizio di streaming musicale già celebre all'estero. La formula è sempre la stessa: accesso gratuito alla piattaforma, oltre 18 milioni di brani a disposizione (contro i 20 milioni di Spotify) e tariffe in linea con la concorrenza.

Al contrario di Spotify i nuovi utenti avranno diritto all'accesso gratuito alla piattaforma per sei mesi, durante i quali ci sarà alcun messaggio pubblicitario. Un conto alla rovescia sempre bene in vista segnalerà il tempo residuo per questa modalità di fruizione dei contenuti. Al termine bisognerà per forza sottoscrivere un abbonamento a pagamento.

Rdio arriva in Italia

Anche in questo caso si parla di streaming on-demand: a prescindere dalla forma contrattuale sottoscritta gli utenti non entrano in possesso di nulla. Le offerte in questo caso sono solo due (contro le tre di Spotify): 4,99 euro al mese per l'ascolto illimitato di tracce audio tramite interfaccia Web, o 9,99 euro al mese per fruire dei contenuti anche su smartphone e tablet, sia in modalità online sia offline. I contenuti locali quindi ci sono, ma se ne perde l'accesso se si cancella l'accesso. 

La notizia dello sbarco italiano di Rdio arriva nel giorno in cui Bloomberg pubblica la notizia secondo cui Spotify sarebbe vicina a importanti accordi con le maggiori etichette discografiche per espandere la sua piattaforma di messaggi pubblicitari per dispositivi mobili anche al fuori degli Stati Uniti.

L'interfaccia

Spotify, ricordiamo, offre una formula gratuita senza limiti di tempo per l'ascolto dei brani in streaming sui sistemi desktop, a patto di ascoltare tre minuti di pubblicità ogni ora. Se le trattative per l'esportazione della piattaforma di advertising online dovessero andare in porto probabilmente anche in Europa si potrà fruire a titolo gratuito del servizio di streaming mobile, senza pagare i 9,99 euro mensili attualmente richiesti.