Risponde con l'emoji "ok", per il giudice è una firma legale

Rispondere a un messaggio con una emoji potrebbe rivelarsi una bella fregatura: guardate cos'è successo a questo agricoltore.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Saprete di certo anche voi che dire un "sì" di troppo quando si è al telefono con un call center può risultare fatale, ma che dire di una emoji in risposta a un messaggio? A quanto pare, si corre lo stesso rischio. È quanto successo a un agricoltore canadese, che secondo quanto riportato da The Guardian, avrebbe usato l'emoji del pollice in su per rispondere a un messaggio contenente un contratto.

La vicenda è questa: un acquirente ha inviato a un messaggio per procurarsi clienti e un agricoltore ha accettato di vendere 86 tonnellate di lino per 13 dollari ogni 35kg (nella fonte si cita il "bushel", che è un volume fisso di 2150,42 pollici cubi, pari a circa 35 litri di volume). L'acquirente ha inviato il contratto via messaggio, ha chiesto conferma di ricezione e l'agricoltore ha risposto con l'emoji del pollice in su, salvo poi cambiare idea quando il prezzo del lino è cresciuto.

A questo punto, l'acquirente ha deciso di fare causa all'agricoltore in quanto, secondo lui, l'emoji non rappresentava una semplice "conferma di ricezione del contratto", ma una vera e propria accettazione dello stesso, al pari di una firma. Un giudice ha deciso che l'acquirente avesse ragione, costringendo l'agricoltore a pagare quasi 62 mila dollari.

L'agricoltore sostiene di non aver avuto il tempo di leggere il contratto e che l'emoji era solamente un segno di ricevuta, tuttavia il giudice ha basato la sua sentenza sulla definizione di emoji presente su dictionary.com, che afferma che è usata per "esprimere assenso, approvazione o incoraggiamento nelle comunicazioni digitali". Nella sentenza il giudice afferma che "questa corte riconosce che l'emoji del pollice in su è un metodo non tradizionale di firmare un documento, ma nonostante tutto in queste circostanze si tratta di un metodo valido di trasmettere i due scopi di una 'firma' ".

La difesa afferma che dare questo potere a una emoji può essere dannoso, in quanto potrebbe costituire un precedente per l'interpretazione di molte altre. Il giudice non sarà d'accordo con questo pensiero, ma io sono di un'altra opinione: dare così tanta importanza alle emoji è sbagliato, e se devo iniziare a preoccuparmi di come le uso nei messaggi per evitare di finire in situazioni spiacevoli come questa, tanto vale smettere di usarle del tutto, no?