Robi, il robottino casalingo pronto a fare boom in Italia

Robiè un robottino che si assembla grazie a 200 pezzi e che ha riscosso grande successo in Giappone. Ora si appresta ad arrivare in Italia. Si può già prenotare.

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a cura di Manolo De Agostini

Robi, il fratellino meno intraprendente di Kirobo, il robot volato sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha spopolato in Giappone e ora si prepara a fare lo stesso in Italia. Ideato da Tomotaka Takahashi e commercializzato dalla novarese De Agostini, questo robottino debutterà in Italia nei primi mesi del 2014, ma già da ora è possibile prenotarlo online.

"Chi ordina oggi riceverà il primo numero entro novembre a 4,99 euro (soli 0,99 euro pagando con carta di credito)", si legge sul sito hellorobi, dove trovate anche tutti i dettagli sul costo complessivo - oltre i 1300 euro. Dopo essere diventato una star in Giappone, dove più di 50.000 famiglie hanno deciso di adottarlo, il robot Robi ha imparato l'italiano e punta a diventare un successo mondiale perché verrà distribuito presto anche in Germania, Taiwan, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Spagna.

"Chi costruirà passo a passo il robottino seguendo le semplici istruzioni dei fascicoli potrà vederlo prendere vita, muoversi, camminare, ballare, parlare esprimere le sue emozioni, insomma sarà un vero proprio componente della famiglia. Un bimbo cibernetico di circa cinque anni, simpatico, un po' impertinente, da proteggere e coccolare".

Robi è quindi stato ideato come un piccolo compagno di vita, qualcuno con cui scambiare due chiacchiere durante - o alla fine - la giornata, magari per farsi una risata e stemperare il nervosismo accumulato sul posto di lavoro. Alto 34 centimetri, pesa un chilo, si compone di 200 pezzi che saranno distribuiti lungo 70 uscite. Non serve saperlo programmare per farlo funzionare.

Quando parla, la sua bocca si illumina ed esprime le emozioni attraverso la variazione del colore degli occhi e una gestualità naturale. Il ricetrasmettitore a infrarossi posto sulla testa permette di accendere e spegnere la televisione, oppure di cambiare i canali senza usare il telecomando. I sensori di movimento - gli occhi - individuano le persone, permettendo a Robi di voltarsi. Le mani hanno una presa morbida (SOFT GRIP HAND) che consente a Robi di prendere oggetti leggeri.

Robi si serve di 20 servomotori per il movimento. Prodotti da Futaba per permettere movimenti fluidi mantenendo la massima compattezza; inoltre sono molto semplici da assemblare. L'uso del modulo di riconoscimento vocale prodotto da Reitoron permette la comunicazione con gli esseri umani. Il robot si muove usando una tecnologia specifica brevettata dalla ROBO-GARAGE, denominata SHIN WALK che gli consente di camminare più fluidamente di altri robot umanoidi.

La "sciarpa celeste" che ha attorno al collo ha la doppia funzione di maniglia nel caso in cui si debba sollevare Robi e di prevenire danni al robot in caso di caduta accidentale. Quando è scarico Robi ci informa dicendo che ha bisogno di ricaricarsi. Per ridargli energia basta farlo sedere sull'apposita sedia di ricarica. Insomma, questo "esserino artificiale" potrebbe diventare uno degli oggetti tecnologici più richiesti del 2014, magari anche di più di tanti smartphone. State già mettendo via i soldi per acquistare tutti i numeri che vi consentiranno di costruire Robi?