RoboEarth, il Web per i Robot: Skynet si avvicina?

Un team di sviluppatori sta cercando di realizzare una rete informatica globale per robot, chiamata RoboEarth. Questa piattaforma online consentirebbe ai robot di condividere esperienze, in modo da riuscire ad eseguire operazioni complesse anche senza essere preprogrammati per farle.

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a cura di Roberto Caccia

RoboEarth è un progetto di un team che intende sviluppare una piattaforma mondiale open-source alla quale possano accedere tutti i robot dotati di connessioni a Internet, per generare, condividere e riutilizzare i dati. In pratica una sorta di "intelligenza" collettiva, accessibile da tutti.

Lo scopo del progetto è di mostrare due concetti precisi. Il primo è che RoboEarth permetterebbe di velocizzare l'apprendimento e l'adattamento dei Robot a compiti difficili. Il secondo è che usando RoboEarth i robot possono compiere azioni per le quali non sono stati programmati.

Ma la visione di questo progetto è ancora più ampia: permettere ai robot di codificare, scambiare e riutilizzare la conoscenza per aiutarsi l'uno con l'altro nell'esecuzione di comandi complessi. Qualcosa di superiore alla semplice comunicazione via Internet, al cloud computing o a un collegamento dati.

Gli sviluppatori assicurano, "Prima di gridare allarmati 'Skynet!', pensate a RoboEarth come un sistema per costruire una conoscenza di base, con servizi web intelligenti o un robot appstore, e in grado di migliorarsi con il contributo di tutti, come Wikipedia".

Per esempio, un robot di servizio come quello nella foto è pre-programmato per servire da bere ai degenti ospedalieri. Un semplice programma gli permetterebbe di localizzare la bottiglia, raggiungere la sua posizione, recuperare la bottiglia, localizzare il paziente, muoversi verso di lui e infine porgere il drink.

Ora, immaginando che il robot sia in grado di monitorare e registrare i suoi progressi, potrebbe migliorare ed estendere il suo rudimentale set di operazioni con informazioni aggiuntive. Inoltre sarebbe in grado di tracciare la posizione degli oggetti nell'ambiente, valutando la corrispondenza della sua mappa con la percezione di quel momento.

Ipotizziamo un secondo robot con il compito di eseguire la stessa operazione di quello precedente ma sprovvisto della conoscenza necessaria per farla. In questo caso potrebbe eseguire una ricerca sul database e scaricare le informazioni registrate da altri robot prima di lui. Nonostante le differenze strutturali fra ogni robot e l'ambiente d'uso possano incidere sull'utilità delle informazioni scaricate, costituirebbero comunque un'utile punto di partenza.

La chiave è l'interazione fra i robot e l'ambiente, e l'affinamento delle operazioni eseguite attraverso l'esperienza globale.

Ecco come vorremmo che fosse il nostro amico robot - Clicca per ingrandire

"Pensiamo che la disponibilità di questo tipo d'informazioni sia una condizione necessaria per far operare i robot in ambienti più complessi e non strutturati. Le persone che lavorano a RoboEarth credono che l'incredibile varietà degli spazi creati dall'uomo non possano essere riassunti in un set limitato di specifiche. Un World Wide Web di questo genere permetterebbe ai robot di ottenere le informazioni necessarie per riuscire a eseguire correttamente operazioni complesse, anche in ambienti sconosciuti".

Per ulteriori informazioni sul progetto, potete guardare il video sottostante, o cliccare sul sito Web di RoboEarth.