Samsung e LG scelgono la Cina per produrre TV LCD

I produttori di TV LCD taiwanesi e coreani stanno per avviare nuovi stabilimenti in Cina. Pechino alla fine riuscirà nell'intento di diventare un fornitore qualificato e non più a basso profilo. Il mercato cinese delle TV dovrebbe raggiungere le 46 milioni di unità vendute nel 2010.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

A breve la maggior parte della produzione LCD mondiale si sposterà in Cina. Samsung Electronics e LG Display hanno ricevuto il permesso da Pechino di realizzare nuovi impianti. E subito dubito l'ok per i coreani è arrivato anche quello per i taiwanesi di AU Optronics.

Shangai Towers

A questo bisogna aggiungere che le società locali cinesi come Star OptoELectronics Technology (CSOT) e BOE Technology nella seconda metà del 2011 inizieranno a produrre nelle linee di generazione 8,5. Insomma si sta concretizzando il sogno cinese di diventare un fornitore qualificato (Listini più cari ma lavoratori cinesi più felici), lasciando a Malaysia, Indonesia, Vietnam e Bangladesh il compito di realizzare soluzioni di basso livello. 

Samsung e LG in verità sono in ritardo di sei mesi sul piano di marcia per colpa dei permessi governativi. A questo punto il pieno regime produttivo sarà raggiunto solo tra il 2012 e il 2013.

Secondo le previsioni di DisplaySearch il mercato cinese delle TV dovrebbe raggiungere le 46 milioni di unità vendute nel 2010 - di cui 39 milioni LCD, 1,65 milioni Plasma e 4,5 milioni CRT. In Europa Occidentale e nel Nord America non saranno superate rispettivamente le 39 milioni e 38 milioni di unità. Nel 2011 sicuramente si assisterà al sorpasso: la Cina si candida a diventare il mercato TV più grande del mondo.