Facebook non è un virus avviato verso l'estinzione, anzi a ben guardare sono i ricercatori di Princeton che si estingueranno. È questa in estrema sintesi la risposta ironica che il portavoce del social network ha recapito all'università del New Jersey che ha pronosticato la sua fine entro il 2017 usando un modello di analisi dello sviluppo epidemiologico.
Epic fail?
Sicuramente non ha fatto piacere ai dipendenti dell'azienda di Menlo Park sentirsi dare dei virus, ma l'hanno presa con stile e hanno deciso di stare al gioco. Ecco quindi una nota ufficiale in cui si legge che "usando la stessa metodologia abbiamo cercato di saperne di più su questa 'Princeton University' e non crederete a quello che abbiamo trovato: in linea con il principio scientifico di correlazione = causalità la nostra ricerca ha dimostrato inequivocabilmente che Princeton potrebbe essere in serio pericolo e scomparire del tutto".
La risposta di Facebook: è la Princeton University che va verso l'estinzione
Secondo Facebook l'errore più grave commesso dagli scienziati universitari è quello di essersi basati sul volume delle ricerche che sono state condotte con la chiave "Facebook", che è diminuito a partire dal 2012. Peccato che molte persone abbiano iniziato a usare l'app sugli smartphone, e che oggi "oltre la metà del traffico di Facebook ora arriva da cellulare". Dal 2012, segnala Facebook, il numero degli utenti non è mai diminuito.